Satiro che spia una donna addormentata
Satiro che spia una donna addormentata
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Carracci Agostino
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
Roma 1604
Editore
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
194 x 137
Misure battuta (in mm)
188 x 132
Misure immagine (in mm)
186 x 125
Iscrizioni incise
verso: Marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno scritto 184 Ca, sotto 4583
Notizie storico critiche
Dal catalogo Fasella risulta che l'incisione era valuta £ 100. Tradizionalmente attribuita a Agostino Carracci era già stata espunta e attribuita dubitativamente a Brizio o Valesio da Varignana. Sebbene la composizione e l'argomento siano perfettamente in sintonia con le cosodette "Lascivie" di Agostino Carracci, e per lungo tempo l'incisione abbia goduto di tale attribuzione, già il Bartsch pur elencandola tra le stampe di Agostino avanzava l'ipotesi di attribuirla a Valesio, Bodmer rifiutò l'attribuzione ad Agostino, Calvesi e Casale la riferirono alla tarda attività del Carracci. La critica oggi si è assestata sulla posizione di De Grazia che considera l'invenzione e il disegno di Agostino, e l'esecuzione realizzata da uno dei suoi allievi ed incisori preferiti: Francesco Brizio (Bologna 1575 - 1623) che tante opere dei Carracci tradusse in stampa (Bartsch ne elencò 30). Lo stile incisorio di Brizio pur fondandosi su quello dei Carracci, se ne discosta per una certa monotonia nella morfologia delle figure, e per l'uso di bruschi passaggi lineari all'interno di una stessa incisione. Non di rado quindi, con in questo caso si osserva il bulino incidere più o meno profondamente la lastra, dando luogo a zone caratterizzate da un segno delicato e vellutato, quasi "piumoso" come avviene nelle zolle d'erba in primo piano, e a zone dal segno largo e profondo come avviene nei contorni e nell'incarnato delle figure. STATI: S1. il primo senza indicazione dello stampatore. S2. il secondo assai più diffuso reca, come nel caso in esame, l'indicazione dello stampatore al centro in basso: Andrea Vaccario Forma in roma 1604. Andrea Vaccari o Vaccaio o della Vaccheria era stampatore ed editore romano attivo col fratello nella bottega del padre tra il 1597 e il 1614.
Bibliografia
G. Gori Gandellini, Notizia istoriche degl'intagliatori. Opera di Gio. Gori Gandellini Sanese. Siena, presso Vincenzo Pazzini Carli e figli, 1771, p. 238 (attr. Agostino) M. Benard, Cabinet de M. Paignon Dijonval. Etat détaillé et raisonné des dessin et estampes dont il est composé... Redigé par M. Benard, Peintre et Graveur... Paris 1810 , Pt 2, p. 32, n. 1018. A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., pp. 101, n. 112 E. Joubert, Manuel de l'amateur d'estampes , faisant suite au Manuel du libraire et dans lequel on trouvera , depuis l'origines de la gravure..., Paris 1821, I vol., pp. 345 (attr. Agostino) F. S. Vallardi, Manuale del raccoglitore e del negoziante di stampe contenente le stampe antiche e moderne più ricercate per qualche pregio....aggiuntevi alcune osservazioni sull'opera la Classiche stampe del dott. G. Ferrario e su varj altri autori ed una notizia intorno all'origine della litografia, Milano 1843, p. 51 (attr. Agostino) Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, contenant ..Tom. I, 1854, p. 602, n. 121 (attr Agostino) M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Roma,1965, p. 52- 53 n. 178 (attr. Agostino) The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century. Edited by Diane De Grazia Bohlin, New York 1980, p. 154, n. 112 - II.(attr incerta Agostino o Valesio) D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni , le incisioni, le copie e i dipinti connessi. catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto. Bologna 1984 (National Gallery of art; Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, p. 213, n R30[291] The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci. By Babette Bohn. New York, 1995, 39 (1 Comm.), p. 340, n 3901. 209 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, Bologna 2005, p. 295, n. 172.a - 172.b