Scena di mercato
Scena di mercato
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
90x113,5
Notizie storico critiche
L'attribuzione al Tamburini è stata avanzata da Benati per le analogie con la raccolta di incisioni "Virtù ed arti essercitate in Bologna". Tamburini viene così a configurarsi come artista importante, pur nei suoi limiti tecnici, per delineare una produzione bolognese di opere di genere "basso" e quotidiano capace di anticipare gli esiti di Giuseppe Maria Crespi e che ha come suo nobile precursore l'Annibale Carraci della Macelleria e del Mangiafagioli. In quest’opera si manifesta perfettamente quella vena popolare di Tamburini che è possibile ritrovare nei componimenti di Giulio Cesare Croce, scrittore e poeta a lui coevo. Notizie sul Tamburini si trovano nella Felsina Pittrice del Malvasia.
Soggetto o iconografia
Tra le architetture di una cittadina di provincia, aperta sul fondo verso la campagna, ha luogo un colorito assembramento di persone nell'occasione di una festosa sagra di paese. In mezzo ai venditori ambulanti da notare sulla destra il cavadenti al lavoro.
Bibliografia
D. Benati, Presenze nell'arte dal XV al XVIII sec., Bologna, 2001, pp. 53-58; P. Di Natale, in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 72-73;
Mostre
Presenze nell'arte dal XV al XVIII sec. (Bologna, 2001 - 2002); Bologna si rivela (Bologna, 2006); Reni, Guercino, Cantarini, Pasinelli. Il Seicento bolognese nelle collezioni della Fondazione Carisbo, (Bologna 2019)