Spaccato o sia Prospetto interiore del Nuovo Tempio della B.V. di S. Luca, con veduta della Cappella Maggiore ove risiede la Sacra Immagine di M.V. dipinta da S. Luca…

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Spaccato o sia Prospetto interiore del Nuovo Tempio della B.V. di S. Luca, con veduta della Cappella Maggiore ove risiede la Sacra Immagine di M.V. dipinta da S. Luca…

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Notizie storico artistiche

Datazione
Inventore
Dotti Carlo Francesco (Bologna, 1670-1769)
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1728
Tecnica e supporto
acquaforte
Misure foglio (in mm)
625x450
Misure battuta (in mm)
495x365
Iscrizioni incise
Presenti iscrizioni in basso al centro. A destra, dopo il nome dell’incisore, la data di esecuzione: 1728.
Marche e altre note manoscritte
Nell’angolo inferiore destro del foglio “inv. 4985”
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Le origini del santuario che sorge sul Monte della Guardia risalgono all'anno 1192 quando Angelica Bonfantini, poi beata, donò il terreno ai Canonici di S. Maria di Reno per la costruzione di un monastero. La costruzione iniziò con la posa della prima pietra il 15 maggio 1194. All'interno si collocò l'immagine della Madonna con Bambino. Nel 1433 il popolo portò la Madonna in processione per implorare la cessazione delle rovinose piogge. Poiché, in effetti, la pioggia cessò, gli Anziani decretarono che la processione si sarebbe dovuta ripetere ogni anno. La devozione aumentò ma la chiesa era in uno stato di degrado tale che si decise di ristrutturarla ed ampliarla. Tra il 1674 e il 1732 si costruì il portico, progettato da Gian Giacomo Monti, che si estende dalla chiesa fino a porta Saragozza, lungo un tracciato di quasi 4 km coperto da 666 archi. Il 26 luglio 1723 su progetto dell'architetto Carlo Francesco Dotti iniziò la costruzione del nuovo santuario che fu poi consacrato il 25 marzo 1765. Provenienza Ambrosini. N. 4985 di catalogo.
Bibliografia
Raccolta di opere riguardanti Bologna nella Biblioteca di Raimondo Ambrosini. Appendice I., Bologna, Tip. Ditta A. Garagnani Editrice, 1908; Matteucci A.M., Carlo Francesco Dotti e l’architettura bolognese del Settecento, Bologna, Alfa, 1969, p. 90.