Stefano Gobatti

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Stefano Gobatti

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Inventario
M9672
Categoria:

Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX sec.
Tecnica e supporto
Litografia
Misure foglio (in mm)
450x327
Notizie storico critiche
Stefano Gobatti, compositore (Bergantino, Rovigo, 5-VII-1852 - Bologna, 17-XII-1913) studiò dapprima ingegneria, per dedicarsi quindi alla musica divenendo allievo di Giuseppe Busi a Bologna e di Lauro Rossi a Parma ed a Napoli. La sua prima opera I Goti, scelta come manifesto polemico dai fautori italiani della “musica dell’avvenire”, ebbe un successo straordinario che gli valse la cittadinanza onoraria di Bologna nel 1873. Ancora troppo giovane e inesperto per districarsi fra le insidie del mondo teatrale, Gobatti finì presto per soccombere sotto la pressione delle eccessive aspettative e responsabilità che si erano concentrate su di lui. Le sue opere successive, Luce e Cordelia, tutte rappresentate in prima assoluta al Teatro Comunale di Bologna, ebbero minor successo, mentre la sua ultima opera Massias non fu mai rappresentata. Dopo 25 anni di oblìo, I Goti vennero ripresi nell’estate 1898 al Politeama D’Azeglio di Bologna e nell’inverno 1899 al Teatro Vittorio Emanuele II di Messina, poi più nulla. Ritiratosi dalle scene, si dedicò all’insegnamento del canto presso scuole elementari, passando l’ultima parte della sua vita in povertà, ospite nel convento dei Francescani dell’Osservanza di Bologna.
(dal sito Storia e Memoria di Bologna)