Stemma del cardinale Cinzio Aldobrandini

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Stemma del cardinale Cinzio Aldobrandini

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Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Agostino o Ludovico
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
(1593-1594)
Tecnica e supporto
bulino
Misure foglio (in mm)
290 x449
Misure battuta (in mm)
249 x 314
Misure immagine (in mm)
247 x 314
Iscrizioni incise
sul recto timbro a secco della cassa di Risparmio di Bologna 4975 Sul verso a destra: marca della Cassa di Risparmio di Bologna n. 404 Ca cancellato
Notizie storico critiche
La stampa, ammirata da Malvasia come uno dei più bei lavori di Agostino, è da collocarsi, secondo De Grazia, negli anni di attività bolognese di Agostino poiché la qualità delle due teste sotto le volute ricordano quelle delle Lascivie, mentre la tecnica del bulino benché complicata non raggiunge la qualità e la virtuosità di stampe posteriori al 1595 quando Agostino è a Roma. Nel secondo stato della stampa, pubblicato da Giovanni Jacopo de Rossi nel corso del Seicento, venne aggiunta l'iscrizione che attribuisce l'invenzione a Ludovico Carracci. Secondo de Grazia è plausibile che, come in altri casi, Ludovico approntasse il modello disegnativo dello stemma e che poi lasciasse l'esecuzione materiale ad Agostino, mentre Bohn ritiene più probabile che si tratti di una scritta apocrifa, poiché il disegno è strettamente correlato a molti altri esemplari di Agostino Carracci. La lastra del secondo stato è tuttora conservata presso la Calcografia Nazionale di Roma e presenta sul verso uno studio di testa e di fiori e foglie. L'incisione, ritenuta da catalogo realizzata da un anonimo incisore bolognese del XVII secolo su disegno di Ludovico è invece secondo stato dell'originale di Agostino. Nel catalogo Fasella non risulta valutata, probabilmente perché trattandosi di una ristampa del secondo stato, realizzata in epoca moderna dalla lastra originale, faceva parte di quei fogli vari conservati in cartelline e ceduti alla Cassa di Risparmio come materiali documentari. STATI S1. Incisione a bulino. mm 249 x 314 (lastra). Ante litteram (Amburgo, Bologna , Cambridge Ma, Dresda, londra, Parigi, Roma , Vaticano, Vienna) S2. Incisione a bulino. mm 249 x 314 (lastra). aggiunta in basso a sinistra: Ludovico Carace in et fecit a destra: Si stampano in Roma da Gio Iacomo de Rossi alla pace. (pubblicato da De Rossi attivo a Roma tra il 1638 e il 1691. (Bassano, Berlino, Bologna FCRB 4975 non repertoriato da De Grazia e Bohn, Brema, Francoforte, New York, Roma, Rotterdam, Vienna) COPIE C1. Anonimo. Incisione a bulino mm 240 x 284 (foglio) Libera variante di due incisioni di Agostino con lo stemma del Cardinal Erminio Valenti (Bologna PN 1960)
Bibliografia
C. C. Malvasia, La Felsina Pittrice, 1678, ed cons. 1841, p. 77 M. Oretti, Notizie dei Professori del disegno, cioè dei pittori, scultori ed architetti bolognesi e de' forestieri di quella scuola, Bologna Biblioteca dell'Archiginnasio, ms, senza data B. 125 III, p. 801 Heinecken, Dictionnaire des artistes, dont nous avons des estampes, avec une notice détaillèes de leurs aovrages gravé. Tome troisieme contenent les lettres Bla-Caz. A. Leipzig, chez Jean Gottlob Immanuel Breitkopf, 1789, p. 642, n.10 Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, contenant ..., Tom. I, 1854, n.248 E. Bodmer, "Die Entwicklung der Stechkunst des Agostino Carracci II" , Die Graphischen Kunste, 5, 1940, p. 63 M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Catalogo mostra, Roma Calcografia Nazionale, 1965, n. 162 D. De Grazia, Le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi. catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto, Bologna 1984 (National Gallery of art; Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, p. 181, n. 197 The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Babette Bohn, New York, 1995, 39 (1 Comm.), p. 412, n. 243