Storie di Niobe

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Storie di Niobe

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Notizie storico artistiche

Datazione
Inventore
Caldara da Caravaggio Polidoro (Caravaggio, 1500 ca. - Messina ,1543)
Disegnatore
Galestruzzi Giovanni Battista (1615-1618/ 1669)
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure immagine (in mm)
106x270
Marche e altre note manoscritte
Sul retro, a matita:
"Giovan battista Galestruzzi, pittore e incisore (Firenze 1618-1669) da Polidoro da Caravaggio
Notizie storico critiche
Si tratta di una stampa di Galestruzzi raffigurante una parte del fregio perduto di Polidoro da Caravaggio nel registro inferiore di Palazzo Milesi a Roma. Lo stesso autore ha realizzato altre 4 tavole per completare il ciclo decorativo.
Giovanni Battista Galestruzzi, attivo soprattutto a Roma, lavorò riproducendo antichi bassorilievi o monocromi e pitture di soggetto storico romano. L'incisore, allievo di Francesco Furini e molto probabilmente di Stefano della Bella, cominciò la sua attività nel 1654-55 e una delle sue prime opere su lastra fu la serie del “Massacro dei figli di Niobe”, eseguita nel 1656 su disegno di Polidoro da Caravaggio. Delle circa 350 opere di Galestruzzi molte riproducono i monocromi eseguiti da Polidoro per alcune facciate di palazzi, quali quelli di palazzo Ricci (pesantemente ridipinti nell'Ottocento), a causa delle intemperie o dei rifacimenti architettonici. Galestruzzi rientrò a Firenze, suo luogo nativo, nel 1664 in seguito alla morte di Stefano della Bella per terminare una lastra da lui lasciata incompiuta. Le lastre della acqueforti che riproducono affreschi di Polidoro furono realizzate nel periodo di attività romana del Galestruzzi, tra il 1654 e il 1664.