Uomo appisolato
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F34633
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Firma
firmato e datato in basso a sinistra
Tecnica e supporto
penna su carta
Misure foglio (in mm)
200 x 162
Iscrizioni
In basso a sinistra: Bertocchi 1936
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Nino (Giuseppe)Bertocchi nacque a Bologna il 9 luglio 1900 da Enrico e da Amalia Scaccieri; pur rivelando presto la sua attitudine alla pittura, per compiacere ai genitori s'iscrisse alla facoltà di ingegneria conseguendo nel 1923 la laurea in ingegneria civile. Durante gli anni universitari non aveva però abbandonato i colori; anzi, la scoperta della pittura di Luigi Bertelli - suo conterraneo che il B. volle rivalutare anche sul piano critico dedicandogli (insieme con F. Giacomelli) nel 1920 un "numero unico" intitolato Pittura e nel 1946 una esemplare monografia - contribuì a rafforzare in lui la vocazione artistica inducendolo ad abbandonare definitivamente l'esercizio della professione. Nel 1922 aveva già preso parte alla Primaverile Fiorentina e, dopo la personale del 1925 a Milano alla Galleria Cenacolo, fu costantemente presente alle maggiori manifestazioni artistiche nazionali e internazionali, tra cui le Biennali del 1930, '32, '36, '48, '50 e le Quadriennali del 1931, '35, '47. Alla Permanente di Milano ottenne, nel 1948, il premio Feltrinelli per la pittura.
Nata nel 1931 la rivista L'Orto, mensile di arte e letteratura, fondata dai giovani Giorgio e Otello Vecchietti, Corrado Corazza, Nino Bertocchi e Giovanni Poggeschi, a cui si aggiungerà poco dopo il veneto Giuseppe Marchiori, mantiene un atteggiamento prudente nei confronti del regime ed eclettico nel gusto, rinunciando a etichette e programmi. Pubblicata fino al 1939, la rivista presenta opere dei migliori artisti locali, da Nino Bertocchi a Lea Colliva, da Bruno Saetti a Mario Pozzati, e accoglie contributi esterni prestigiosi: Piero Bargellini, Umberto Saba, Mario Luzi, tra gli altri.
Nata nel 1931 la rivista L'Orto, mensile di arte e letteratura, fondata dai giovani Giorgio e Otello Vecchietti, Corrado Corazza, Nino Bertocchi e Giovanni Poggeschi, a cui si aggiungerà poco dopo il veneto Giuseppe Marchiori, mantiene un atteggiamento prudente nei confronti del regime ed eclettico nel gusto, rinunciando a etichette e programmi. Pubblicata fino al 1939, la rivista presenta opere dei migliori artisti locali, da Nino Bertocchi a Lea Colliva, da Bruno Saetti a Mario Pozzati, e accoglie contributi esterni prestigiosi: Piero Bargellini, Umberto Saba, Mario Luzi, tra gli altri.
Bibliografia
L'Orto 1936 , n. 1, p.16; "L'Orto" rivista di lettere e arte. Un'avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta, Bologna 2019, p.67
Mostre
L'Orto 1936 , n. 1, p.16; "L'Orto" rivista di lettere e arte. Un'avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta,(Bologna 2019)