Uomo che fuma
Uomo che fuma
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Firma
In basso a destra
Tecnica e supporto
tempere colorate su carta
Misure foglio (in mm)
209 x 184
Iscrizioni
Firma in basso a destra: Mino Maccari
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Mino Maccari nacque a Siena nel 1898, in una famiglia della piccola borghesia.Di spirito ribelle, durante gli anni universitari partecipò come ufficiale di artiglieria alla prima guerra mondiale, al termine della quale riprese gli studi e conseguì la laurea. Iniziò quindi a fare praticantato presso lo studio di un avocato a Colle Val d’Elsa, località originaria della famiglia e dove nel tempo libero iniziò a dedicarsi alla pittura e all’incisione. Nel 1922, complice nuovamente il su animo inquieto, prese parte alla Marcia su Roma e successivamente, nel 1924, venne chiamato a curare la stampa della rivista “Il Selvaggio”, sulla quale furono pubblicate anche le sue prime incisioni. Agli inizi del 1926 lasciò definitivamente le ambizioni forensi per assumere la direzione della rivista che mantenne fino al 1942. “Il Selvaggio” dopo un primo periodo di stampo dichiaratamente fascista, rivoluzionario e antiborghese, cambiò poi la sua rotta, a causa dell’evoluzione degli eventi politici, volgendo la sua attenzione all’arte, alla risata politica e satirica. Contemporaneamente, negli anni tra il 1927 ed il 1930, iniziò a farsi conoscere come pittore al grande pubblico partecipando a diverse mostre nazionali.
Morì a Roma nel 1989.
Nata nel 1931 la rivista L'Orto, mensile di arte e letteratura, fondata dai giovani Giorgio e Otello Vecchietti, Corrado Corazza, Nino Bertocchi e Giovanni Poggeschi, a cui si aggiungerà poco dopo il veneto Giuseppe Marchiori, mantiene un atteggiamento prudente nei confronti del regime ed eclettico nel gusto, rinunciando a etichette e programmi. Pubblicata fino al 1939, la rivista presenta opere dei migliori artisti locali, da Nino Bertocchi a Lea Colliva, da Bruno Saetti a Mario Pozzati, e accoglie contributi esterni prestigiosi: Piero Bargellini, Umberto Saba, Mario Luzi, tra gli altri.
Morì a Roma nel 1989.
Nata nel 1931 la rivista L'Orto, mensile di arte e letteratura, fondata dai giovani Giorgio e Otello Vecchietti, Corrado Corazza, Nino Bertocchi e Giovanni Poggeschi, a cui si aggiungerà poco dopo il veneto Giuseppe Marchiori, mantiene un atteggiamento prudente nei confronti del regime ed eclettico nel gusto, rinunciando a etichette e programmi. Pubblicata fino al 1939, la rivista presenta opere dei migliori artisti locali, da Nino Bertocchi a Lea Colliva, da Bruno Saetti a Mario Pozzati, e accoglie contributi esterni prestigiosi: Piero Bargellini, Umberto Saba, Mario Luzi, tra gli altri.
Bibliografia
"L'Orto" rivista di lettere e arte. Un'avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta, Bologna 2019, p.77
Mostre
"L'Orto" rivista di lettere e arte. Un'avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta (Bologna 2019)
Note
Secondo Silvio Vecchietti , il disegno ritrae l'attore e regista Erich von Stroheim in Femmine folli (Foolish Wives), film del 1922 da lui scritto e diretto e fu forse pubblicato su Primato.