Veduta di Molteno
Veduta di Molteno
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Firma
Sì
Tecnica e supporto
Acquerello con tracce di matita nera lumeggiato a biacca su carta bruna.
Misure foglio (in mm)
231 x 303
Iscrizioni
L'acquerello è firmato a penna in basso a destra: "R. Faccioli". In alto a sinistra, a matita, è identificata la località: "Molteno=Lombardia 1884"
Notizie storico critiche
Figlio di un fabbricante di fuochi d'artificio, Raffaele Faccioli entra a dodici anni al Collegio artistico Venturoli. Frequenta inoltre l'Accademia di Belle Arti di Bologna, seguendo i corsi di Puccinelli e Ferrari. Nel 1867 ha vinto la pensione Angiolini, che gli ha consentito di trasferirsi a Firenze, proseguendo gli studi sotto la direzione di Saverio Altamura. La critica incomincia a notare i suoi lavori e il Faccioli viene presto considerato come uno dei più promettenti tra i giovani artisti bolognesi. Il suo primo vero successo l'ottiene del 1868, quando il suo "Giorno dei morti" presentato all'esposizione della Protettrice di Bologna, viene acquistato dal Re. Trasferitosi a Roma, partecipa alle più importanti manifestazioni nazionali e internazionali, tra cui si ricordano l'Esposizione universale di Parigi del 1878, le Esposizioni nazionali di Napoli (1877), Milano (1881) e Roma (1882). La maggior parte delle sue opere raffigurano scene familiari, ove sono accentuati gli aspetti patetici e sentimentali di un repertorio comune a tutto il verismo, definito come "intimismo borghese". Negli ultimi decenni della sua attività è impegnato soprattutto a ritrarre i luoghi dell'appennino bolognese, con immagini idilliache, caratterizzate da toni freschi, quasi sempre animate da 'macchiette' intente a svolgere lavori rustici. Nel 1904 ottiene il riconoscimento cui ambiva maggiormente, divenendo presidente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Soggetto o iconografia
Veduta campestre relativa al piccolo comune di Molteno in provincia di Lecco.
Bibliografia
F. Varignana (a cura di), Le Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna - I disegni 3. dal paesaggio romantico alla veduta urbana, Bologna 1977.
Note
Sul verso, il foglio presenta un altro lavoro realizzato a matita nera e acquerello lumeggiato a biacca e avente come soggetto scena di pescatori e barca. (CD 12, foto n. 4673)