Veduta di Porta Galliera a Bologna

60e84f3ee3e2f0000732dc05

Veduta di Porta Galliera a Bologna

 Genera il pdf

Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
50,5x64,5; con cornice: 60x77x6
Notizie storico critiche
Questa veduta del Vanvitelli, tra i maggiori vedutisti di ogni tempo di passaggio a Bologna, ci mostra la zona di Porta Galliera solo pochi decenni dopo la sua nuova riedificazione. Come porta Lame e porta Sant'Isaia infatti, anche Porta Galliera, di origine medievale fu demolita e ricostruita nel XVII secolo, per la precisione da Bartolomeo Provaglia nel 1661. A destra, subito fuori Porta si nota il canale delle Moline che correva all'aperto lungo le mura per poi confluire nell'Aposa poco più avanti.
Soggetto o iconografia
Veduta della Porta Galliera di Bologna sulla destra. Strada con passanti al centro e sulla sinistra collinetta con vegetazione e chiesa di Gesù e di Maria (abbattuta nel Settecento) con campanile.
Bibliografia
G. Briganti, Gaspar van Wittel, Roma, 1996, p. 239; G. Briganti, Gaspar van Wittel e l'origine della veduta settecentesca, Roma, 1966, p. 235; B. Buscaroli, Vedute bolognesi dal Vanvitelli a Giovanni Boldini, Bologna, 2008; P. Di Natale, in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 102-103; B Basevi in Bologne au siècle des Lumières. Art et science, entre réalité et Théatre, Milano 2024, p.104-105;
Mostre
Bologna si rivela (Bologna, 2007); Vedute bolognesi (Bologna, 2008); Bologne au siècle des Lumières. Art et science, entre réalité et Théatre (Ajaccio, 2024);
Note
Perizia del Professor Giuliano Briganti sulla base di una foto in b/n; in una lettera di Ludovica Trezzani del 2003 è documentato l'esame dal vero in occasione della nuova edizione del catalogo su van Wittel (1996).
Esposto presso il Museo della Storia della Città di Palazzo Pepoli.