Veduta di Porta Galliera a Bologna
Veduta di Porta Galliera a Bologna
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F32485
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
50,5x64,5; con cornice: 60x77x6
Notizie storico critiche
Questa veduta del Vanvitelli, tra i maggiori vedutisti di ogni tempo di passaggio a Bologna, ci mostra la zona di Porta Galliera solo pochi decenni dopo la sua nuova riedificazione. Come porta Lame e porta Sant'Isaia infatti, anche Porta Galliera, di origine medievale fu demolita e ricostruita nel XVII secolo, per la precisione da Bartolomeo Provaglia nel 1661. A destra, subito fuori Porta si nota il canale delle Moline che correva all'aperto lungo le mura per poi confluire nell'Aposa poco più avanti.
Soggetto o iconografia
Veduta della Porta Galliera di Bologna sulla destra. Strada con passanti al centro e sulla sinistra collinetta con vegetazione e chiesa di Gesù e di Maria (abbattuta nel Settecento) con campanile.
Bibliografia
G. Briganti, Gaspar van Wittel, Roma, 1996, p. 239; G. Briganti, Gaspar van Wittel e l'origine della veduta settecentesca, Roma, 1966, p. 235; B. Buscaroli, Vedute bolognesi dal Vanvitelli a Giovanni Boldini, Bologna, 2008; P. Di Natale, in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 102-103; B Basevi in Bologne au siècle des Lumières. Art et science, entre réalité et Théatre, Milano 2024, p.104-105;
Mostre
Bologna si rivela (Bologna, 2007); Vedute bolognesi (Bologna, 2008); Bologne au siècle des Lumières. Art et science, entre réalité et Théatre (Ajaccio, 2024);
Note
Perizia del Professor Giuliano Briganti sulla base di una foto in b/n; in una lettera di Ludovica Trezzani del 2003 è documentato l'esame dal vero in occasione della nuova edizione del catalogo su van Wittel (1996).
Esposto presso il Museo della Storia della Città di Palazzo Pepoli.
Esposto presso il Museo della Storia della Città di Palazzo Pepoli.