Venere punisce l'Amore profano

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Venere punisce l'Amore profano

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Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Agostino
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
Venezia (1590 - 95)
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
153 x 107
Misure immagine (in mm)
153 x 107
Iscrizioni incise
verso: Marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno scritto 183 Ca, sotto 458 a matita 51 in basso lungo il margine varie marche di collezioni: cerchio a penna con all'interno una "h " minuscola marca della collezione Hesseltine i:J:H:, e marca di collezione piccolo ovale con all'interno MJ sovrapposte
Notizie storico critiche
Già repertoriata come originale di Agostino dalla De Grazia e dalla Bohn, anche questa incisione faceva parte delle tredici stampe di soggetto biblico e mitologico che costituivano la cosiddetta serie delle Lascivie, perché aventi in comune la presenza di nudi maschili e femminili, anche se non strettamente erotici. Al gruppo originario, di tredici incisioni, gli studiosi hanno di volta in volta aggiunto altre due incisioni di soggetto erotico ma di dimensioni maggiori: il Satiro scandagliatore e Ogni cosa vince l'oro. Tutti e quindici gli esemplari, sia quelli di soggetto mitologico che biblico hanno in comune la finalità erotica, ma non è ancora chiaro se Agostino li avesse progettati come una serie. De Grazia individua come termine ante quel il 1594-95 anno del viaggio d Agostino a Roma in cui le sue figure, influenzate dalla statuaria classica romana, si fanno più piene e plastiche, mentre il termine post quem sarebbe rappresentato dalla salita al soglio pontificio di Clemente VIII (1592 - 1605) che, in collera per la circolazione di queste stampe erotiche, biasimò Agostino e dichiarò inaccettabile la vista delle incisioni per la gente timorata di Dio. L'inizio dell'esecuzione si deve quindi collocare, secondo la De Grazia attorno al 1590 - 92 e il 1595, mentre Babette Bohn propende per una data leggermente più avanzata, attorno al 1594 - 97, in forza di alcune analogie trai i nudi di Agostino e quelli di Annibale a Galleria Farnese Secondo Lionel Dax e Augustin de Butler, gli unici studiosi che, in anni recenti, hanno tentato di ipotizzare l'ordine in cui avrebbe dovuto essere rilegata la serie delle lascivie, reinserendovi anche le due incisioni di formato maggiore, questa sarebbe stata la sesta tavola del volume. Essendo, come già riconosciuto all'epoca dell'acquisto, il più fresco e vivace dei tre esemplari analoghi posseduti dalla Fondazione (4580,4581,4582) esso venne valutato £ 100, anzichè 50 come i due precedenti. COPIE: C1. Anonimo, Incisione a bulino in controparte. mm.150 x 108 (Bassano, Parma, Vienna) C2. Anonimo, Incisione a bulino in controparte. mm. 154 x 110. con cinque versi a margine: Amor cagion figlio(?) di tanti mali... (Brema, Dresda) C3. Anonimo. Incisione a bulino in controparte, misure ignote, Citata da Dunand gli alberi sono indicati appena. C4. Anonimo . Incisione a bulino. mm. 141x 118. Con un opossum attorcigliato su un albero a destra. (Roma) C5. Anonimo del XVIII secolo. Acquaforte in controparte. mm. 174 x 128. Sul bordo: Venere castiga Cupido per il suo incarito ferir . Da una serie di copie del XVIII secolo da Agostino (Vienna) C6. Anonimo. Incisione a bulino in controparte. mm. 175 x 123.. In basso lungo il margine destro: Pet. Over ex.;sul bordo: Quae flagras vitio, puerum cur. inipia Proscindi. pharetra, viribus, orbus erit. (Oxford , Parma) C7. Anonimo, incisione a bulino. mm. 105 x88. Senza sfondo (Berlino) C8. Anonimo, Acquaforte in controparte. mm. 152 x 112. In basso a sinistra: 37 (Oxford, Ashmolean) C9. Anonimo XVIII secolo. Acquaforte in controparte, mm. 157 x 123. Lungo il margine: Venus., in basso a sinistra: Aug Carache in. (pubblicata da Bouchard e Gravier , 1786) C10. Vincenzo Vangelisty. (1738/44 - 98). Acquaforte in controparte. mm. 455 x 320 (foglio). Sul margine: A. Carrache Pinx. V. Vangelisty sculp. 1769. una dedica al cavalier Lorenzy sulla destra. A Paris chez Laurent Graveur. (Vienna) C11. Anonimo. Incisione a bulino in controparte 149 x 108 della stessa mano della copia 4 di Susanna e i vecchioni (Coburg)
Bibliografia
C. C. Malvasia, La Felsina Pittrice, 1678, ed cons. 1841, I, p.81 Oretti, Notizie dei Professori del disegno, cioè dei pittori, scultori ed architetti bolognesi e de' forestieri di quella scuola, Bologna Biblioteca dell'Archiginnasio, ms, senza data B. 125 III, p. 821 G. Gori Gandellini, Notizia istoriche degl'intagliatori. Opera di Gio. Gori Gandellini Sanese. Siena, presso Vincenzo Pazzini Carli e figli, 1771, p. 237 Heinecken, Dictionnaire des artistes, dont nous avons des estampes, avec une notice détaillèes de leurs aovrages gravé. Tome troisieme contenent les lettres Bla-Caz. A. Leipzig, chez Jean Gottlob Immanuel Breitkopf, 1789, p. 639, n. 6 M. Huber, Manuel des curieux et des amateurs de l'art contenant une notice abregée des principaux graveurs, et un catalogue raisonné de leurs meilleurs ouvrages...les artistes rangé par ordre chronologique, et divisés par Ecole. Tome troisième renfermant l'ecole Italienne, Zuric 1800, p.245, nn.29--6 J.P. Baverel F. Malpé, Notices sur les graveurs qui nous ont laissé des estampes marquées de monogrammes, chiffres, rébus...avec une description de leurs plus beaux ouvrages , Besancon 1807, p. 161. L. De Angelis, Notizie degli intagliatori con osservazioni critiche raccolte da vari scrittori ed aggiunte a Giovanni Gori Gandellini dal padre maestro Luigi De Angelis, Tomo settimo del proseguimento dell'opera fino ai nostri giorni, Siena 1810, p. 315, n. XXIX, XLV A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., pp. 109, n. 135 E. E. Joubert, Manuel de l'amateur d'estampes , faisant suite au Manuel du libraire et dans lequel on trouvera , depuis l'origines de la gravure..., Paris 1821, I vol., pp. 345, n. 6 A. Bolognini Amorini, Vite dei pittori bolognesi, Bologna 1843, pt. IV, p. 57 F. S. Vallardi, Manuale del raccoglitore e del negoziante di stampe contenente le stampe antiche e moderne più ricercate per qualche pregio....aggiuntevi alcune osservazioni sull'opera la Classiche stampe del dott. G. Ferrario e su varj altri autori ed una notizia intorno all'origine della litografia, Milano 1843, p. 51. Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, contenant ..Tom. I, 1854, p. 602, n. 114. L. Dunand, A propos d'une estampes rare du Musée des Beaux Arts de Lyon appartenant à la suite du "Lascivi" d'Augustin Carrache, in "Bullettin des Musées Lyonnais", 1957, p. 18-19 M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Roma,1965, p. 42, n. 143. G. Gaeta Bertelà (a cura di), Pinacoteca Nazionale d i Bologna. Gabinetto disegni e stampe. Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVII., Bologna 1973, n. 245. The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century. Edited by Diane De Grazia Bohlin, New York 1980, p. 177, n. 135 (109) D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni , le incisioni, le copie e i dipinti connessi. catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto. Bologna 1984 (National Gallery of art; Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, p. 172, n. 182 [209]. The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci. By babette Bohn. New York, 1995, 39 (1 Comm.), p. 340, n 3901. 209 L. Dax A. de Butler, Augustin Carrache, Le lascives, Paris 2003, p. 61 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, Bologna 2005, p. 265-266, n. 156; L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio, Milano 2018, p. 329;
Mostre
L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio (Forlì, 2018);