Venere Vulcano e Amore

Notizie storico artistiche

Inventore

Carracci Agostino

Disegnatore

Anonimo

Luogo e anno di edizione

Roma

Editore

Calcografia Regia

Tecnica e supporto

Acquaforte

Misure foglio (in mm)

236 x 351

Misure battuta (in mm)

188 x 262

Misure immagine (in mm)

172 x 254

Iscrizioni incise

recto: timbro a caldo Cassa di Risparmio di Bologna 4621 in basso a destra parzialmente tagliato: timbro a secco della Calcografia Regia di Roma pa verso: Marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno scritto 186 CA

Notizie storico critiche

Esiste un disegno analogo a questa incisione (Windsor Castle, Inv. 2303 , mm. 172 x 274 in D. De Grazia, 1984, cat 210b (237b) probabilmente realizzato da Agostino in vista di una traduzione incisoria, come lasciano pensare la tecnica a tratteggio incrociato e a puntini. Il disegno, che Bodmer ha messo in relazione con una possibile serie di nuove Lascivie, di cui avrebbero fatto parte anche il foglio Cupido con la spada di Marte (D. De Grazia, 1984, cat. 210 ) e l'incisione Sine Cerere et Baccho friget Venus (D. De Grazia 1984, cat 211 (238) (237c), non fu in realtà mai tradotto in incisione da Agostino, e solo in epoca successiva venne ripreso da Pietro del Po (in The illustrated Bartsch, Italian Masters of the seventeenth century, M. Carter Leach, R. W. Wallace, 45 (vol. 20 part 2), New York, 1982, p. 228, 32(256). La versione in esame è nello stesso verso del disegno carraccesco dal quale mutua il segno morbido e curvilineo e il tratteggio incisivo, venendo quindi ad aggiungersi alla stampa di Del Po, caratterizzata da un tratto piuttosto rigido che mal interpreta il modus grafico di Agostino, rispetto alla quale si presenta in controparte. Il supporto cartaceo infine, certifica la modernità dell'esemplare che fu stampato a Roma dalla Calcografia Regia. Nel catalogo Fasella l'incisione risulta valutata £ 50. COPIE DAL DISEGNO DI AGOSTINO C1. Pietro Dal Po. *C2. Anonimo, acquaforte, 188 x 262 (lastra) (Bologna FCRB 4621)

Soggetto o iconografia

Venere sdraiata su un letto, ai suoi piedi è Amore, sul retro vulcano intento a forgiare attrezzi nella sua fucina

Bibliografia

inedita