VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA E D’ALBANIA IMPERATORE D’ETIOPIA - CONCESSIONE DI MEDAGLIA D’ARGENTO DEI BENEMERITI DELLE ARTI ALLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA (San Rossore, 18 settembre 1942)

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VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA E D’ALBANIA IMPERATORE D’ETIOPIA - CONCESSIONE DI MEDAGLIA D’ARGENTO DEI BENEMERITI DELLE ARTI ALLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA (San Rossore, 18 settembre 1942)

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Inventario
F36391
Autore

Notizie storico artistiche

Datazione
Misure foglio (in mm)
405x320
Iscrizioni incise
Il nome dell’illustratore si legge nell’angolo inferiore sinistro, sotto il fascio di armi; quello dello stampatore sul bordo inferiore. Iniziale di “Cassa” in oro e rosso.
Marche e altre note manoscritte
Firma del presidente.
Timbro ovale dell’Istituto.
Notizie storico critiche
Il diploma, firmato Vittorio Emanuele, controfirmato Bottai e siglato in copia conforme all’originale dal segretario della Commissione, fu rilasciato da San Rossore il 18 settembre 1942. La Cassa di Risparmio in Bologna aveva così ottenuto la medaglia d’argento rilasciata ai benemeriti delle Arti secondo quanto previsto dalla legge 22 giugno 1939 XVII n. 975. Il conferimento, in numero limitato ogni anno, avveniva con decreto reale, su proposta del ministro per l'Educazione Nazionale.
L'esame dei titoli delle persone proposte per il conferimento e la scelta di quelle ritenute meritevoli era effettuata da una commissione, nominata e presieduta dal Ministro per l'Educazione Nazionale e così costituita:
il sottosegretario di Stato per l'Educazione Nazionale, che la presiedeva in caso di assenza o di impedimento del Ministro; i direttori generali del Ministero; un rappresentante del Partito Nazionale Fascista; un rappresentante della Reale Accademia d'Italia; il vicepresidente del Consiglio nazionale dell'educazione, delle scienze e delle arti; i fiduciari nazionali delle sezioni dell'Associazione fascista della scuola;
un rappresentante dell'Ente nazionale per l'insegnamento medio; un rappresentante del Sindacato nazionale fascista insegnanti privati;
due membri scelti tra gli insigniti del diploma di benemerenza di prima classe dell'educazione nazionale e dell'istruzione popolare; aggiunti successivamente, due membri scelti tra gli insigniti del diploma di prima classe di benemerenza delle arti e i decorati della stella d'oro al merito della scuola.
Il prestigioso riconoscimento fu successivamente abolito con la legge n. 1093 del 1950.
Insieme al diploma sono state ritrovate le minute protocollate di due lettere entrambe datate 28 settembre 1942. Erano indirizzate al presidente della Cassa di Risparmio in Bologna dal presidente della Reale Accademia di Belle Arti di Bologna. Il prof. Manaresi comunicava che la consegna del diploma sarebbe avvenuta presso l’Aula Magna della Reale Accademia di Belle Arti di Bologna durante la solenne cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico. Da un appunto in calce apprendiamo che alla cerimonia non presenziò il presidente della banca, Enrico Masetti, ma il suo vice, che provvide anche al ritiro della benemerenza.
I documenti sono conservati in una carpetta di cartone di colore bruno sulla quale Alfredo Baruffi descrisse il contenuto a lapis blu (cfr. foto).