Donazione
Si deve a Paolo Beghelli la donazione nel 2016 del positivo fotografico di una delle immagini più celebri del poeta Giovanni Pascoli negli anni della maturità, qui ritratto con la sorella Maria (familiarmente “Mariù”), dopo il matrimonio dell’altra sorella Ida che lasciò il nucleo familiare con grande dispiacere del poeta. Lo scatto è successivo al 1895, anno in cui Giovanni Pascoli si trasferì con la sorella a Castelvecchio nel comune di Barga. La fotografia è stata esposta nella mostra “Felsina sempre pittrice”. Acquisizioni d’arte e donazioni per la storia di Bologna (2014-2016), Casa Saraceni, 15 settembre 27 novembre 2016, e pubblicata nel relativo catalogo a cura di A. Mazza, Bologna 2016, p. 152.
Donatore
La fotografia d’epoca di Giovanni Pascoli è immagine familiare al donatore Paolo Beghelli, membro dell’Assemblea dei Soci della Fondazione e già Consigliere del Consiglio di Amministrazione, essendo stata donata nel 1912, alla morte del poeta, dalla sorella Maria Pascoli a Erminia Sammarchi Beghelli, nonna del donatore, la quale in qualità di governante frequentava quotidianamente l’abitazione di Giovanni Pascoli allora in via dell’Osservanza.
Descrizione
Nella fotografia di Giovanni Pascoli appare, oltre alla sorella Maria Pascoli, il cane Gulì al quale il poeta era molto affezionato, che fece ingresso in casa Pascoli il 4 giugno 1894. Vale la pena ricordare il brano di una lettera del poeta al prof. Giuseppe Gori di San Mauro in data 24 marzo 1899: “Mandai un ritratto alla famosa biblioteca Giorgi, al Valhalla di San Mauro. Ora non ne ho più. Mariù, poverina, non ha ancora il ritratto. Ma presto faremo un gruppo; Mariù, io e … Gulì. Così avrai tutta la famiglia”. La foto donata alla Fondazione è l’atteso “ritratto di famiglia” di cui il poeta parla in questa lettera.