Beato Ludovico Morbioli
Beato Ludovico Morbioli
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Anonimo
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
300 x 210
Iscrizioni incise
Beato Lodovico Morbioli terz/Carm. Bolognese visse anni/...
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Questa stampa databile al XVI secolo è verosimilmente servita da modello al quadretto conservato nelle nostre collezioni (Inv.23).
Il Santo ritratto è Ludovico Morbioli che dopo una giovinezza dissipata e gaudente, nel 1462, mentre si trovava a Venezia, venne colto da una grave malattia. Quell'esperienza e l'assistenza dei Canonici Regolari di san Salvatore contribuirono al radicale cambiamento di vita. Ludovico cominciò a preregrinare per Bologna e altre città d'Italia portando l'immagine del Crocifisso su un'asta, e predicando la penitenza. Trascorse gli ultimi anni in umiltà e preghiera silenziosa, alloggiando in un sottoscala del Palazzo Lùpari in via Dal Luzzo n.4, ora trasformato in oratorio. Morì sul nudo pavimento, portando fino all'ultimo la sua testimonianza in Cristo amico dei poveri e dei peccatori. Di questa tavola esiste anche una copia su tela conservata nella Cripta della Chiesa metropolitana di S. Pietro a Bologna, attribuita a Giulio Morina, a testimonianza del culto del Morbioli che sopravvisse a lungo in città. Non si conosce con esattezza il luogo della sua sepoltura, per quanto sembri che il corpo del Beato si trovi in qualche muro proprio della cattedrale bolognese, nascosta però dai lavori di restauro.
Il Santo ritratto è Ludovico Morbioli che dopo una giovinezza dissipata e gaudente, nel 1462, mentre si trovava a Venezia, venne colto da una grave malattia. Quell'esperienza e l'assistenza dei Canonici Regolari di san Salvatore contribuirono al radicale cambiamento di vita. Ludovico cominciò a preregrinare per Bologna e altre città d'Italia portando l'immagine del Crocifisso su un'asta, e predicando la penitenza. Trascorse gli ultimi anni in umiltà e preghiera silenziosa, alloggiando in un sottoscala del Palazzo Lùpari in via Dal Luzzo n.4, ora trasformato in oratorio. Morì sul nudo pavimento, portando fino all'ultimo la sua testimonianza in Cristo amico dei poveri e dei peccatori. Di questa tavola esiste anche una copia su tela conservata nella Cripta della Chiesa metropolitana di S. Pietro a Bologna, attribuita a Giulio Morina, a testimonianza del culto del Morbioli che sopravvisse a lungo in città. Non si conosce con esattezza il luogo della sua sepoltura, per quanto sembri che il corpo del Beato si trovi in qualche muro proprio della cattedrale bolognese, nascosta però dai lavori di restauro.
Soggetto o iconografia
Figura maschile con saio, il Beato Ludovico (o Luigi) Morbioli, con bastone e con l' immagine della crocifissione. Paesaggio brullo sullo sfondo e in lontananza Bologna con le due torri.