Francesco Barbieri detto il Guercino da Cento (non che intorno ai pittori Gennari suoi nipoti). Memorie raccolte da Michelangelo Gualandi
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Supporto
cartaceo
Legatura
opuscolo in legatura rustica e carte sciolte, conservati in un fascicolo, a sua volta contenuto in busta a tasca di colore azzurro; al recto del piatto anteriore etichetta "Ex libris R. Ambrosini m.s. 36"
Consistenza
[32] carte complessivamente
Misure
330x225 mm
Bibliografia
Raccolta di opere riguardanti Bologna nella biblioteca di Raimondo Ambrosini, Bologna, Garagnani, 1906, n. 4395; Inventario dei manoscritti della biblioteca Ambrosini di Bologna, Forlì, Bordandini, 1909 (anche IMBI, XIV), n. 158
Note
Si tratta fondamentalmente della trascrizione di parte del rogito 31 ottobre 1719 del notaio Camillo Casanova, trascrizione intitolata "Consegna di perizie ed inventari de' beni ec. dello stato Benedetto e Cesare Gennari (eredi del celebre Guercino da Cento) da dividersi tra li fratelli Gio. Francesco e Filippo Antonio come da rogito delli 31 ottobre 1719 del notaro Camillo Canova o Casanova. Archivio Notarile di Bologna. Il rogito di divisione ebbe luogo lo stesso giorno. Copia dagli originali fatta dallo scrivente Michelangelo Gualandi nel novembre 1844 in Bologna". È allegata copia dell'attribuzione a Guercino di un quadro raffigurante la Vergine, attribuzione datata 6 febbraio 1843, firmata dai pittori Clemente Alberi e Pietro Fancelli e autenticata da Francesco Tognetti il 7 febbraio 1843. In fine, sono allegati un fascicolo del "Corriere dell'Emilia" (del 4 giugno 1862) e un fascicolo del giornale "L'Arpa" (dell'8 dicembre 1862). Riprodotto in microfilm nella bobina 2.
Collocazione
Possessore/Provenienza
Collocazione precedente