[Lettere al padre carmelitano Ferdinando Salvi]

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Inventario
Ms. Ambrosini OP 422

Notizie storico artistiche

Supporto
cartaceo
Legatura
legatura in cartone; dorso in pergamena; al recto del patto anteriore etichetta "Ex libris R. Ambrosini m.s. 422"
Consistenza
[I], 74, [I] carte manoscritte + [10] carte a stampa
Misure
277x210 mm
Bibliografia
Inventario dei manoscritti della biblioteca Ambrosini di Bologna, Forlì, Bordandini, 1909 (anche IMBI, XIV), cfr. n. 302; [Raccolta di opere riguardanti Bologna … Appendice II], ms., cfr. n. 6859; [Raccolta di opere riguardanti Bologna … Appendice II], dattiloscritto, cfr. n. 6859
Note
Al dorso, titolo: "Lettere Carmel. mss. 1724 fino al 1750". A carta 1 recto ex libris "Biblioth. Carmelit. Conventus Forol.". Le lettere, complessivamente una sessantina, sono tutte di frate Serafino Maria (al secolo Alessandro) Potenza (1697-1763) e datate da Roma (dal convento di Santa Maria in Traspontina), tranne quella di carta 18, scritta da frate Basilio Gentile e datata da Modugno il 31 luglio 1745. Il destinatario delle lettere è sempre Ferdinando Salvi (da Novi), che risulta costantemente domiciliato a Bologna nel convento carmelitano di Santa Maria delle Grazie, presso il quale morì nel 1765. Le carte a stampa allegate, sciolte, sono un bifolio, stampato a Roma nel 1783, con il breve di papa Pio VI per la soppressione della Congregazione di Mantova e di altri e per la loro unione all'Ordine Carmelitano dell'antica osservanza (in calce, una nota ms. di Giuseppe Maria Albini); e i quaderni con segnatura "B" e "C" (pagine numerate IX-XXIV) pertinenti forse alla pubblicazione Narrazione storica della miracolosa immagine del Santissimo Crocefisso che si venera nel sacro tempio del Carmine Maggiore di Napoli. Scritta da un religioso delle stesso convento, s.n.t. [post 1747]. Riprodotto in microfilm nella bobina 23
Possessore/Provenienza
Collocazione precedente