[Miscellanea di 57 manifesti, pareri etc. intorno a varie questioni d'onore e cavalleresche fra persone in gran parte non bolognesi]
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Supporto
cartaceo
Legatura
pezzi sciolti in fascicolo di carta rigata
Consistenza
57 pezzi per complessive [181] carte
Misure
320x220 mm
Bibliografia
Inventario dei manoscritti della biblioteca Ambrosini di Bologna, Forlì, Bordandini, 1909 (anche IMBI, XIV), n. 267
Note
Carte con formati diversi. Il pezzo n. 9 è una lettera indirizzata ad Alberto Caprara da Reggio il 9 ottobre (?) 1657. Anche il pezzo n. 10 è datato 1657. Il pezzo n. 11 è a stampa, datato 14 giugno 1689 e firmato da Francesco Maria Vaini e Alessandro Mignanelli contro Ottavio del Bufalo. Il pezzo n. 12 è una copia di lettera scritta dal cardinale Millini a Francesco Maria Vaini e ad Alessandro Mignanelli datata 1689. Il pezzo n. 13 è relativo all'aggiustamento seguito fra Vaini e Mignanelli con il marchese del Bufalo. Il pezzo n. 14, a stampa (della fine del XVII secolo), contiene un parere legale dell'avvocato Scipione Caranza relativamente alla causa "Romana pratensi duelli" che riguarda un Vaini. Il pezzo n. 15 è una lettera di Ercole de Angeli datata da Roma il 26 maggio 1694 in cui viene citata la scrittura legale di Caranza e gli aggiustamenti fra i Vaini e il marchese del Bufalo. Il pezzo n. 16, a stampa e datato 17 giugno 1689, è una dichiarazione di Antonio Vaini fratello di Francesco Maria Vaini in lite con Ottavio del Bufalo. Il pezzo n. 17 è una lettera di Michele Sagramoro datata da Verona l'8 maggio 1698. Il pezzo n. 18 è firmato da Girolamo Segni. Il pezzo n. 19 è datato 15 ottobre 1692. Il pezzo n. 20 è relativo al conte Andrea Antonio Veronesi di Valdoppio e a Giuseppe Frassoni di Faenza. Il pezzo n. 21 è una copia di lettera scritta dal conte Beretta segretario di stato del duca di Mantova. Il pezzo n. 22 è il manifesto di Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona contro un Carafa, duca di Noja, nel 1671. Il pezzo n. 23 è un manifesto del 1690 relativo ad una sanguinosa vertenza in Reggio Emilia fra Fermo Antonio Crotti e Gaetano di Canossa. Il pezzo n. 24 contiene atti di un processo datati 20 settembre 1693 contro Nicola Bargnani e i suoi figli, che vede coinvolte molte persone per illeciti, abusi nella gestione di osterie e per contrabbando in territorio veneto. I pezzi n. 25, 26 e 27 riguardano Mattias Maria Bartolomei in Firenze nel 1665. Il pezzo n. 28 riguarda una vertenza insorta fra Rinaldo Calcagnini e Scipione Fantaguzzi. Il pez+K428zo n. 29 è relativo al cardinale Paulucci legato di Ferrara. Il pezzo n. 30 accenna ai giansenisti. I pezzi n. 31 e 32 citano l'avvocato Pellicani, Fioravanti e la Diamante, moglie di Antonio Muratore. Il pezzo n. 33 è a stampa (Traduction de la résponse d'un gentilhomme italien à une lettre d'un de ses amis sur la prétendue proscription du Duc de Manotoue). Il pezzo n. 34 è una lettera di un Giovanni Francesco Emilio datata da Verona il 16 luglio 1700 in cui si accenna alla famiglia Marogna. Il pezzo n. 36 riporta un fatto di cronaca del 12 giugno 1690 sul Brenta. Il pezzo n. 37 è relativo alla famiglia Torriani di Mendrisio. Il pezzo n. 38 è relativo ad una vertenza fra il principe Ercole Teodoro Trivulzio e il marchese Vercellino Visconti nel 1660. Nel pezzo n. 39 vengono citati Giovanni Battista Colloredo, i suoi fratelli Ermes, Camillo e Curzio, e il bolognese Francesco Bonora relativamente alla scomparsa e successiva vendita di un manoscritto di San Girolamo (anni 1649-1652). Il pezzo n. 40 contiene una informazione della contessa Giulia Bolognini Malvezzi sopra i suoi beni di Piumazzo. Il pezzo n. 41 riguarda Girolamo Piombini e i Guidicini. I pezzi n. 44 e 45 sono relativi al conte Lorenzo Gambalunga di Rimini nel 1685. Il pezzo n. 46 è una lettera a stampa di Antonio Ronconi datata da Napoli nel settembre 1714 in cui si accenna ai marchesi Sacrati di Ferrara. Il pezzo n. 47 è una lettera indirizzata da un nipote (probabilmente Antonio Giuseppe Zambeccari) ad una zia contessa Ginevra a Firenze in cui vengono citati [Guido] Pepoli e Gabriele Legnani [cfr. Ambrosini OP 298]. Il pezzo n. 49 è relativo all'alterco fra i fratelli Annibale e Almerico Manfredi con Tommaso Barilli nel 1698 a Modena. Il pezzo n. 50 è a stampa, firmato dai fratelli Luigi e Girolamo Capra e datato da Trento il 17 settembre 1703. Il pezzo n. 51 è a stampa (post 1673) ed è relativo alle ragioni di Giberto da Correggio d'Austria (figlio di Maurizio) sul principato di Correggio. Il pezzo n. 52 è uno scritto di Aniello Garofalo contro Stefano Macherani datato 24 dicembre 1698. Il pezzo n. 53 è relativo ad un fatto avvenuto a Pavia nel 1698. Il pezzo n. 54, datato da Firenze il 28 febbraio 1699, è a stampa ed è relativo alla vertenza di Aniello Garofalo contro Stefano Macherani. Il pezzo n. 55 è datato da Piacenza il 4 gennaio 1700 ed è relativo ai fratelli Lodovico e Giuseppe Marazzani. Il pezzo n. 56 è relativo al principe di Liechtenstein, ambasciatore cesareo a Roma, per un fatto avvenuto nel 1693. Il pezzo n. 57 è una dichiarazione tradotta in francese di un pretendente al regno d'Inghilterra (probabilmente Giacomo II Stuart). Riprodotto in microfilm nella bobina 16
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