Ritratto di Marcantonio Chiarini-Piante con suoi alzati, profili, e notizie delle origini dell'acque che servono il pubblico fonte della Piazza Maggiore
Ritratto di Marcantonio Chiarini-Piante con suoi alzati, profili, e notizie delle origini dell'acque che servono il pubblico fonte della Piazza Maggiore
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F35780 - 1/07
Categoria:
Donazione:
Notizie storico artistiche
Datazione
Inventore
Chiarini Marcantonio (Bologna 1652-1730)
Disegnatore
Chiarini Marcantonio (Bologna 1652-1730)
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1763
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
585 x430 ciascun foglio
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
La stampa è cucita con altri 7 fogli, il secondo dei quali è costituito da una pagina a stampa senza immagini, gli altri 5 sono tavole incise.
L'ordine in cui sono cucite tra loro le tavole è diverso rispetto ad altre copie presenti in collezione.
Marc'Antonio Chiarini fu artista eclettico: quadraturista, scenografo, architetto, scrittore d’arte e poeta. Allievo di Francesco Quaini e di Domenico Santi detto il Mengazzino, dai quali ereditò la lezione di Mitelli, di cui fu uno dei maggiori interpreti e continuatori. Nel 1681 ebbe inizio il lungo sodalizio col figurista Giovanni Antonio Burrini. Dal 1708 collabora con Donato Creti in palazzo Pepoli Campogrande realizzando l'intelaiatura prospettica per l'Alessandro che taglia il nodo gordiano, una delle sue migliori di pittore di architetture illusive. Sempre per la famiglia Pepoli nel 1701 aveva dipinto, in Palazzo Vecchio, una piccola galleria. Non secondaria nel suo percorso artistico si deve considerare l'attività di scenografo e una copiosissima produzione di tele di prospettiva, oggi purtroppo ancora disperse. Appassionato di problemi di idraulica si dedicò alla compilazione del libro sul fonte pubblico di Bologna, Piante con suoi alzati, profili, e notizie delle origini dell'acque che servono al pubblico fonte della piazza Maggiore della città di Bologna, uscito postumo nel 1763.
Il libro conteneva sei tavole, qui cucite con diverso ordine:
Tav. 1 Alzata della Fonte del Nettuno posta nella Piazza Maggiore di Bologna;
Tav. 2 Fonte posto nel muro del Pubblico Palazzo;
Tav. 3 Origine dell'Acque di Valverde, e sue Conserve vicino S. Onofrio;
Tav. 4 Pianta con suo alzato della Pubblica Fonte di Nettuno;
Tav. 5 Piccole Fonti situate ne' quattro angoli della Ferrata; Piccola Fonte;
Tav. 6 Veduta del Monastero; Conserve et origine dell'Acque sotto l'Orto situato nel monte di S. Michele in Bosco
L'ordine in cui sono cucite tra loro le tavole è diverso rispetto ad altre copie presenti in collezione.
Marc'Antonio Chiarini fu artista eclettico: quadraturista, scenografo, architetto, scrittore d’arte e poeta. Allievo di Francesco Quaini e di Domenico Santi detto il Mengazzino, dai quali ereditò la lezione di Mitelli, di cui fu uno dei maggiori interpreti e continuatori. Nel 1681 ebbe inizio il lungo sodalizio col figurista Giovanni Antonio Burrini. Dal 1708 collabora con Donato Creti in palazzo Pepoli Campogrande realizzando l'intelaiatura prospettica per l'Alessandro che taglia il nodo gordiano, una delle sue migliori di pittore di architetture illusive. Sempre per la famiglia Pepoli nel 1701 aveva dipinto, in Palazzo Vecchio, una piccola galleria. Non secondaria nel suo percorso artistico si deve considerare l'attività di scenografo e una copiosissima produzione di tele di prospettiva, oggi purtroppo ancora disperse. Appassionato di problemi di idraulica si dedicò alla compilazione del libro sul fonte pubblico di Bologna, Piante con suoi alzati, profili, e notizie delle origini dell'acque che servono al pubblico fonte della piazza Maggiore della città di Bologna, uscito postumo nel 1763.
Il libro conteneva sei tavole, qui cucite con diverso ordine:
Tav. 1 Alzata della Fonte del Nettuno posta nella Piazza Maggiore di Bologna;
Tav. 2 Fonte posto nel muro del Pubblico Palazzo;
Tav. 3 Origine dell'Acque di Valverde, e sue Conserve vicino S. Onofrio;
Tav. 4 Pianta con suo alzato della Pubblica Fonte di Nettuno;
Tav. 5 Piccole Fonti situate ne' quattro angoli della Ferrata; Piccola Fonte;
Tav. 6 Veduta del Monastero; Conserve et origine dell'Acque sotto l'Orto situato nel monte di S. Michele in Bosco