Salvacondotto concesso il 19 dicembre 1523 dal papa Clemente VII ad Alessandro Stefani per anni dieci, perché possa recarsi in qualsiasi città senza essere molestato, benchè condannato alle galere a vita per omicidio commesso nella persona di un rustico quondam de Berinis e di altri laici denominati da Vignola

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Inventario
Ms. Ambrosini OP 364

Notizie storico artistiche

Datazione
Supporto
membranaceo
Legatura
legatura rustica in carta azzurra; al recto del piatto anteriore etichetta "Ex libris R. Ambrosini m.s. 364"
Consistenza
[1] carta ripieg.
Misure
323x220 mm
Bibliografia
Inventario dei manoscritti della biblioteca Ambrosini di Bologna, Forlì, Bordandini, 1909 (anche IMBI, XIV), n. 257; [Raccolta di opere riguardanti Bologna … Appendice II], ms., n. 6492; [Raccolta di opere riguardanti Bologna … Appendice II], dattiloscritto, n. 6492
Note
Al recto, in basso a destra, sottoscrizione cancelleresca di "E. Scutarius". Al verso del salvacondotto, indicazione del destinatario "dilecto filio Alexandro Stephani laico mediolanensi sive alterius Diocesis" e notazione "Alex. de Carboniano". Tracce di sigillo aderente non più esistente. Al recto della copertina in carta azzurra, regesto probabilmente della fine del XVIII o dell'inizio del XIX secolo e notazione "pervenuto da Roma e sottoscritto da Eustachio [sic, ma probabilmente Eusebio] Scutari segretario". Riprodotto in microfilm nella bobina 18
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