Sposalizio mistico di Santa Caterina
Sposalizio mistico di Santa Caterina
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F29732
Categoria:
Donazione:
Notizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tavola
Misure (in cm)
66,5x56,5; con cornice: cm. 87x78x7
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Innocenzo arriva a Bologna nel 1506 e nel 1508 già lo troviamo nella bottega del Francia. Tuttavia sono le opere di Raffaello presenti in città a fungere per lui da modello. Questo matrimonio mistico, tema tra i più cari per il pittore, affrontato più e più volte in dipinti di piccolo formato per committenti privati e conventi femminili, ricorda, soprattutto nel volto della Vergine, la Madonna del Divino Amore che il Sanzio dipinse per Lionello da Carpi, opera che ispirò anche un'altra pala di Innocenzo, quella per il convento del Corpus Domini, datata tra 1520 e il 1525. Pertanto anche per la nostra tavola, resa nota solo in tempi abbastanza recenti, si può avanzare una datazione analoga.
Soggetto o iconografia
Maria tiene sulle ginocchia il Bambino che sta mettendo l'anello a Santa Caterina d'Alessandra in piedi al suo fianco. A destra San Giuseppe con il volto e lo sguardo rivolto verso l'estreno del quadro. Sulla sinistra, dietro il capo di Santa Caterina si apre una finestra da cui si intravede il cielo.
Bibliografia
D. Ferriani, in: V. Fortunati (a cura di), Pittura bolognese del Cinquecento, Bologna 1986, pp. 59-94; D. Ferriani in: B. Buscaroli (a cura di), Quattro dipinti emiliani, Bologna 2006, pp. 22-32; A. Mazza in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 470-475;
Mostre
Quattro dipinti emiliani (Bologna, 2006; 2011); Antico e Moderno - le donazioni (Bologna, 2014);