Incunaboli

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Gli incunaboli di San Giorgio in Poggiale

La Biblioteca di San Giorgio in Poggiale conserva una piccola ma significativa raccolta di volumi a stampa del XV secolo. 

Si tratta di 33 esemplari (di cui 27 stampati a Bologna, 3 a Venezia, 2 a Treviso e 1 a Padova) datati fra il 1472 e il 1500; molti di essi sono riconducibili all’attività erudita di Filippo Beroaldo senior, il più famoso intellettuale bolognese negli anni della signoria di Giovanni II Bentivoglio. 

Di questi 33 esemplari, 15 (quelli con collocazione Inc. A) sono di formato in folio e 18 (quelli con collocazione Inc. B) sono di formato in 4°.

All’interno della raccolta, i tipografi più presenti, fra quelli attivi a Bologna nell’ultimo trentennio del Quattrocento, sono Francesco detto Platone de’ Benedetti (9 items), Benedetto di Ettore Faelli (9 items), Baldassarre Azzoguidi (3 items) e Ugo Ruggeri (3 items).

Molti di questi incunaboli provengono dai fondi Raimondo Ambrosini, Tommaso Sassoli e Silvani, cioè dai tre nuclei collezionistici più importanti fra quelli conservati nella Biblioteca di San Giorgio in Poggiale.

All’interno della raccolta vanno in particolare segnalati per la loro estrema rarità gli incunaboli B2 (Qui comenciano alcuni miraculi della gloriosa uergine Maria madre de Iesu Cristo, stampato a Bologna da Guiglielmo piemontese nel 1491) e B11 (La receta dell'aqua del Bagno della Porretta  ... di Bonaventura Castelli, stampato a Bologna da Bazaliero de Bazalieri nel 1495 circa).

Per un sommario elenco in ordine topografico dei 33 incunaboli, con il riferimento ai principali repertori (ISTC, IGI, GW), clicca qui