4 fruttiere
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Genera il pdfInventario
F35259-35262
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Firma
siglata sotto AM
Tecnica e supporto
Maiolica policroma
Misure (in cm)
49x36x54
Iscrizioni
AM
Notizie storico critiche
L'esemplare fa parte di un complesso di 381 maioliche realizzate dalla manifattura Minghetti acquistate nel 2016 dalla Fondazione. il nucleo apparteneva a un trionfale servizio da tavola, in origine composto da oltre 900 pezzi, commissionato dal duca di Montpensier.
Ultimo figlio di Luigi Filippo re di Francia dal 1830 fino alla rivoluzione del 1848, Antonio Maria Luigi Filippo di Borbone-Orléans (1824-1890) divenne infante di Spagna a seguito del matrimonio con l’infanta Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna, figlia di Ferdinando VII re di Spagna. Ufficiale dell’esercito francese e quindi di quello spagnolo, viaggiò in Medio Oriente, Grecia e Turchia e visse in Inghilterra e in Spagna.
Aveva superato i cinquant’anni quando entrò in possesso di palazzo Caprara a Bologna (attuale sede della Prefettura), quale dono, nel 1877, della duchessa di Galliera, la nobildonna genovese Maria Brignole-Sale de Ferrari alla cui morte, nel 1888, Antonio d’Orléans ereditò anche il titolo ducale del feudo di Galliera.
Negli ultimi anni di vita trascorse lunghi periodi nel palazzo bolognese dando vita a un salotto tra i più vivaci e colti d’Italia, frequentato da artisti, letterati, scienziati, uomini di chiesa e, in particolare, da personalità dello spettacolo.
Benché il servizio del duca di Montpensier sia stato concluso tre anni dopo la scomparsa di Angelo Minghetti, e la sua realizzazione sia pertanto da ricondurre all’attività dei figli, incisivo e duraturo si dimostra l’insegnamento del fondatore della fabbrica, anche per il continuo utilizzo dei modelli di bottega.
l virtuosismo tecnico dell’esecuzione e la ricchezza decorativa delle raffinate grottesche che caratterizza alzate, piatti, tazze, salsiere, fruttiere, centritavola e candelabri furono oggetto di grande ammirazione durante l’Esposizione emiliana del 1888.
Ultimo figlio di Luigi Filippo re di Francia dal 1830 fino alla rivoluzione del 1848, Antonio Maria Luigi Filippo di Borbone-Orléans (1824-1890) divenne infante di Spagna a seguito del matrimonio con l’infanta Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna, figlia di Ferdinando VII re di Spagna. Ufficiale dell’esercito francese e quindi di quello spagnolo, viaggiò in Medio Oriente, Grecia e Turchia e visse in Inghilterra e in Spagna.
Aveva superato i cinquant’anni quando entrò in possesso di palazzo Caprara a Bologna (attuale sede della Prefettura), quale dono, nel 1877, della duchessa di Galliera, la nobildonna genovese Maria Brignole-Sale de Ferrari alla cui morte, nel 1888, Antonio d’Orléans ereditò anche il titolo ducale del feudo di Galliera.
Negli ultimi anni di vita trascorse lunghi periodi nel palazzo bolognese dando vita a un salotto tra i più vivaci e colti d’Italia, frequentato da artisti, letterati, scienziati, uomini di chiesa e, in particolare, da personalità dello spettacolo.
Benché il servizio del duca di Montpensier sia stato concluso tre anni dopo la scomparsa di Angelo Minghetti, e la sua realizzazione sia pertanto da ricondurre all’attività dei figli, incisivo e duraturo si dimostra l’insegnamento del fondatore della fabbrica, anche per il continuo utilizzo dei modelli di bottega.
l virtuosismo tecnico dell’esecuzione e la ricchezza decorativa delle raffinate grottesche che caratterizza alzate, piatti, tazze, salsiere, fruttiere, centritavola e candelabri furono oggetto di grande ammirazione durante l’Esposizione emiliana del 1888.
Bibliografia
Da Felice Giani a Luigi Serra - l'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, a cura di A. Mazza, Bologna 2024, p. 110;
Mostre
Il ritorno di un trionfale servizio da tavola. Le maioliche Minghetti del duca di Montpensier, (Bologna, 2017-2018); Da Felice Giani a Luigi Serra - l'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Bologna, 2024);
Note
Le fruttiere Inv.35261,35262 sono esposte nella saletta delle Ceramiche Minghetti a Pepoli (vetrina 3).
Le 35259 e 35260 sono esposte in Casa Saraceni al primo piano
Le 35259 e 35260 sono esposte in Casa Saraceni al primo piano