Anonima Castelli - Arredi per ufficio - Impaginazione grafica per materiale pubblicitario

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Anonima Castelli - Arredi per ufficio - Impaginazione grafica per materiale pubblicitario

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Inventario
FF 4305-1175

Notizie storico artistiche

Data della ripresa
1962 post
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Design - Arredamento - Mobili - Anonima Castelli - Grafica - Pubblicità
Bibliografia
Frisoni Cinzia (a cura di), Bologna s'industria. La rinascita economica dal secondo dopoguerra agli anni '80 nelle immagini dell'archivio Fototecnica, Santarcangelo di Romagna, 2019; Sulla cronologia dell'azienda si veda la pagina https://it.wikipedia.org/wiki/Castelli_(azienda)
Note
L'Ebanisteria Castelli nasce come bottega artigiana a Bologna nel 1877, fondata da Cesare Castelli. Trasferito a Imola, durante la seconda guerra mondiale lo stabilimento viene bombardato, distrutto e ricostruito nel 1946. Si orienta verso l'arredo d'ufficio e si inserisce ben presto a pieno titolo tra i produttori di forniture di ufficio maggiormente legati al mondo del design, con un approccio in grado di passare dalla perizia artigiana alla produzione industriale mantenendo intatta la qualità. Tanti sono i professionisti che hanno progettato per la Castelli e da queste collaborazioni sono nate generazioni di prodotti diventate icone del design di interni. "E’ il caso della sedia pieghevole Plia, disegnata da Giancarlo Piretti nel 1969, parte della collezione permanente del desing al MoMA di New York o del sistema di sedute Vertebra, disegnato da Emilio Ambasz e da Giancarlo Piretti". Un punto di forza della Castelli fu l'acquisizione di aziende che disponessero delle tecnologie fondamentali necessarie per il perseguimento dei nuovi filoni di produzione (Wegaplast nel '73 per la lavorazione delle materie plastiche e nel '76 la Nuova Renopress per la pressofusione) con una catena di distribuzione estesa ed articolata che favorì le esportazioni. Vincitrice di tre Compassi d'Oro, dal 1993 l'azienda è controllata dall'americana Haworth.