Anzola dell'Emilia (BO), monumento ai Caduti

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Anzola dell'Emilia (BO), monumento ai Caduti

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 16
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Anzola dell'Emilia (BO)
Luogo e anno di edizione
Anzola dell'Emilia, s.d.
Data della ripresa
Anni Quaranta sec. XX°
Timbro di spedizione (Luogo e data)
Anzola dell'Emilia, aprile 1941
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
14,7x10,3
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Viaggiata da Anzola a Bologna. Scritta il 17.4.1941
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Anzola dell'Emilia (BO), monumento ai Caduti
Note
Il territorio di Anzola dell'Emilia è situato fra il torrente Lavino (a levante) e il torrente Samoggia (a ponente), tra le città di Bologna a est e di Modena a ovest. Insediamento di origine antichissima, è nota soprattutto perché insieme a Bologna partecipò alla vittoria della Lega Lombarda nella battaglia di Fossalta (1249). Durante tale battaglia fu fatto prigioniero Enzo, re di Sardegna e figlio di Federico II, che trascorse diversi giorni nel castello di Anzola prima di essere trasferito a Bologna. Oggi è un importante centro agricolo e industriale della via Emilia, in cui sono presenti numerose industrie meccaniche. Il monumento ai Caduti fu realizzato da Bianca Maria Costa Santarelli per la nuova piazza del paese, spazio delimitato da lampioni in ferro battuto in stile liberty. Si compone di un gradino a pianta esagonale, un piedistallo a pianta triangolare e tre figure di soldati sulla sommità: l'artigliere tiene due bombe nelle mani, il fante impugna un fucile e l'ardito imbraccia un altro fucile, il basamento è in marmo invece le statue sono di bronzo. Il monumento fu inaugurato il 18 ottobre 1925 e benedetto dall'arcivescovo di Bologna, Cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca . Sulla nuova piazza si affacciavano anche la scuola e il cinema, elementi questi fra i più significativi della cultura e operosità del luogo.