Arazzo. Un satiro che suona e amorini che danzano e suonano (fine 800)

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Arazzo. Un satiro che suona e amorini che danzano e suonano (fine 800)

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Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna [?]
Data della ripresa
1894-1907
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
20,9x26,9
Indicazione di colore
B/N
Soggetto o iconografia
Ubicazione sconosciuta - Arazzi - Satiro che suona e Amorini che danzano e suonano
Bibliografia
Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999
Note
Il negativo appartiene ad un gruppo di lastre senza numero, per le quali è stato adottato l'inventario attribuito da Roversi e Cristofori e pubblicato nel censimento del 1980, corrispondente alla posizione nella collocazione originale.
La ripresa è da collocarsi tra il 1894, anno di esecuzione dell'arazzo (del quale non si hanno altre indicazioni specifiche) e il 1907, anno di cessione dell'attività da parte di Pietro Poppi.