ARCHIVIO DI VITTORIO PUNTONI SENIOR (1859-1926)

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Categoria:

Notizie storico artistiche

Descrizione
Il fondo ripercorre il percorso in ambito accademico e politico di Vittorio Puntoni tra la fine degli anni Settanta dell'Ottocento e i primi anni Venti del Novecento. In particolare è presente documentazione di natura amministrativa inerente agli studi a partire dalle scuole superiori, alle prime esperienze professionali e alle diverse tappe della sua carriera all'interno dell'Università. È inoltre presente carteggio con docenti e personalità politiche a livello locale e nazionale relativo prevalentemente alla sua nomina in posizioni di rilievo nelle Istituzioni pubbliche e all'espletamento delle sue funzioni all'interno di quegli organismi. In misura marginale sono presenti appunti di lavoro e altre tipologie documentarie riguardanti la sua attività didattica e scientifica e documentazione attinente alla sfera privata e familiare.
Note
Nell’ambito del presente intervento, si è proceduto in primo luogo a ricondurre i singoli documenti ai fascicoli di appartenenza allo scopo di ricostruire le unità logiche smembrate nel corso del riordino effettuato da Bibliopathos. In presenza di più camicie originali riguardanti lo stesso argomento, non potendo sapere come erano aggregate le carte in precedenza, è stato scelto di ricondurre la documentazione a quella con una denominazione più generica. Le altre camicie sono state poi inserite dentro il fascicolo e descritte nel contenuto. La documentazione residua, non riconducibile a nessuna delle camicie originali, è stata aggregata per affare, ad eccezione di un piccolo gruppo di documenti inseriti in un fascicolo denominato “Varie”. Sulla base dei dati raccolti si sono individuate due serie archivistiche, una relativa all’attività professionale, che raccoglie la documentazione relativa ai suoi studi, alla carriera accademica e a quella nelle istituzioni pubbliche, denominata “Attività accademica e politica” e una seconda serie, meno consistente, denominata “Affari privati”. L’unità minima di descrizione è stata fissata nell'unità documentaria; per ciascuna di esse sono stati indicati la segnatura definitiva, la denominazione, la data, la consistenza (in n. di pagine) e laddove necessario una descrizione del contenuto ed eventuali note. In particolare, nel campo contenuto è stata rilevata la presenza di allegati e, in alcuni casi ulteriori specificazioni riguardanti il soggetto del singolo documento. Nel campo note sono stati indicati la natura della corrispondenza (ad es. riservato, personale, ecc.), la carta intestata, la presenza di annotazioni e segnature e altri elementi utili ad identificare e descrivere il documento. A livello di unità archivistica sono state individuate la segnatura definitiva, la denominazione, gli estremi cronologici, la tipologia fisica, la consistenza, la posizione fisica (n. della busta) e laddove necessario una descrizione del contenuto ed eventuali note. Le unità documentarie nei fascicoli e questi all'interno delle serie sono stati ordinati cronologicamente, salvo quando specificato diversamente. A ciascuna unità archivistica è stata attribuita una segnatura definitiva con numerazione chiusa da 1 a 69 e con lo stesso criterio sono state numerate le unità di conservazione (buste). Le singole unità documentarie sono state infine numerate progressivamente da 1 a n per ogni singolo fascicolo.