Fondo doc. Cinti

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Italo Cinti (Copparo, 1898 – Casalecchio di Reno, 1968) è stato un intellettuale decisamente poliedrico: scrittore, poeta, pittore, critico d’arte, conferenziere, promotore di iniziative culturali, docente di disegno presso gli istituti scolastici, narratore per l’infanzia. Attento a tutte le novità che potessero emergere nel dibattito culturale contemporaneo, fu attratto in gioventù dal Futurismo per approdare poi ad una visione mistica, una sorta di spiritualismo che si richiamava alla teosofia steineriana, un profondo senso del sacro che influenzò gran parte della sua produzione artistica, con enigmatiche visioni di figure evanescenti in una luce soffusa spesso ricorrenti nei suoi quadri. Nel secondo dopoguerra seguì con interesse i nuovi sviluppi della pittura e della cultura statunitensi. Fra i suoi scritti più importanti, va annoverato L’uomo lieto, che ebbe due edizioni (nel 1948 e nel 1969). Il suo fondo documentario, pervenuto alla Biblioteca di San Giorgio in Poggiale nel febbraio 2023 per donazione della pronipote Marcella De Bei, è composto da 11 cartoni d’archivio, per uno sviluppo di alcuni metri lineari.