Baragazza (BO), località Bocca di Rio: gruppo presso la Locanda del Pellegrino

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Baragazza (BO), località Bocca di Rio: gruppo presso la Locanda del Pellegrino

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Inventario
MICH. 2475
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Baragazza (Bologna)
Data della ripresa
secondo decennio sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Baragazza (BO), località Bocca di Rio: gruppo presso la Locanda del Pellegrino
Bibliografia
1) Renzo Renzi, "Bologna 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Casalecchio di Reno (Bo), Grafis/Zanichelli, 1980; 2) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 3) Renzo Renzi, "Sestola 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951), Bologna, Grafis-Il Bulino, 1982; 4) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 5) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 6) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Giuseppe Michelini aveva iniziato ad interessarsi di fotografia intorno al 1890. Potendo contare su una ricca rendita e su tempo libero in abbondanza affinò sempre più la sua produzione. Nei primi anni del Novecento, egli -provetto ciclista- aveva compiuto diverse escursioni e, a maggior ragione, dopo aver acquistato la prima automobile, non di rado con macchina fotografica e treppiede partì per spedizioni turistico-sportive che documentava con le sue riprese. Gli piaceva, inoltre, poter sperimentare ampiamente tecniche nuove, documentare l'esterno e l'interno delle sue case; ritrarre i suoi figli, i componenti della famiglia e gli amici, quasi a comporre un album narrativo, un vero e proprio diario che si arricchiva di anno in anno. Oltretutto, l'autore era appassionato della montagna nonché socio del Club Alpino Italiano sezione di Bologna, pertanto, si industriò per organizzare escursioni di varia difficoltà, che non rinunciò poi ad immortalare. Nello specifico, la fotografia riporta alcuni aspetti di una gita al Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Bocca di Rio, presso Baragazza, frazione del comune di Castiglione dei Pepoli. E' sicuramente -questo- uno dei luoghi di culto più amati, suggestivi e frequentati dell'Appennino bolognese. Il 16 luglio 1480 (giorno della festa del Carmine), la Madonna apparve a due pastorelli del paese, Donato Nutini e Cornelia Vangelisti, chiedendo loro di prendere i voti e di costruire un tempio in suo onore, cosa che il "popolo di Baragazza" fece prontamente. La chiesa, che ha un impianto a tre navate, fu costruita verso la fine del Cinquecento; l'aspetto esterno attuale (archi e facciata) è il risultato di alcuni interventi successivi (1770 e fine Ottocento). Al suo interno si trovano: una ceramica raffigurante la Madonna delle Grazie, un paio di tele settecentesche, alcuni pannelli di terracotta ed un corredo di ex voto di origine popolare. Il piccolo gruppo in posa sosta presso la Locanda del Pellegrino, che fa appunto parte del complesso del Santuario. L'edificio risale al secolo XVII°, quando la locanda era gestita direttamente dai padri del medesimo Santuario. Tuttora la struttura -che mantiene alcune caratteristiche architetture storiche- risulta funzionante: il ristorante a piano terra è caratterizzato da due grandi camini in pietra al centro della sala.