Bargi (Camugnano), Albero genealogico della famiglia Acquafresca

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Bargi (Camugnano), Albero genealogico della famiglia Acquafresca

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Notizie storico artistiche

Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bargi (Camugnano), Albero genealogico della famiglia Acquafresca
Note
La deliziosa borgata di Bargi (comune di Camugnano, provincia di Bologna) è famosa per la ricca storia medievale: il suo potente castello fu a lungo conteso fra Bologna e Pistoia mentre, agli inizi del XIV sec., cadde nelle mani dei conti Panico che ne fecero un luogo sicuro dove rifugiarsi dopo le tante scorrerie e saccheggi compiuti sull'Appennino. Proprio per questo il castello di Bargi venne completamente distrutto nel 1451 dai bolognesi.
Qui è antica la tradizione della lavorazione del ferro e del bronzo e la fabbricazione delle armi, tanto è vero che nella località "Pianacci" ha avuto i natali la famiglia degli Acquafresca, nota stirpe di armaioli e cesellatori. Nel 1619 vi nacque Sebastiano Acquafresca che incominciò la tradizione familiare diventando un valente cesellatore. Ben altro valore e fama ebbe invece il figlio Matteo, artefice di rinomatissimi archibugi la cui eleganza e perfezione si possono oggi ammirare in alcuni musei come lo Stibbert di Firenze, L'Armeria Reale di Torino e il Museo Pubblico di Birmingham, e dalla raffinata tabacchieria esposta al Victoria and Albert Museum di Londra..