Bargi (Camugnano): Felice Acquafresca

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Bargi (Camugnano): Felice Acquafresca

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bargi (Camugnano)
Data della ripresa
1946
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 15x10; negativo 7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bargi (Camugnano): Felice Acquafresca
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. I/56, pag. 123
Note
La deliziosa borgata di Bargi (comune di Camugnano, provincia di Bologna) è famosa per la ricca storia medievale: il suo potente castello fu a lungo conteso fra Bologna e Pistoia mentre, agli inizi del XIV sec., cadde nelle mani dei conti Panico che ne fecero un luogo sicuro dove rifugiarsi dopo le tante scorrerie e saccheggi compiuti sull'Appennino. Proprio per questo il castello di Bargi venne completamente distrutto nel 1451 dai bolognesi. Qui è antica la tradizione della lavorazione del ferro e del bronzo e la fabbricazione delle armi, tanto è vero che nella località "Pianacci" ha avuto i natali la famiglia degli Acquafresca, nota stirpe di armaioli e cesellatori. Nel 1619 vi nacque Sebastiano Acquafresca che incominciò la tradizione familiare diventando un valente cesellatore. Ben altro valore e fama ebbe invece il figlio Matteo, artefice di rinomatissimi archibugi la cui eleganza e perfezione si possono oggi ammirare in alcuni musei come lo Stibbert di Firenze, l'Armeria Reale di Torino e il Museo Pubblico di Birmingham, e dalla raffinata tabacchieria esposta al Victoria and Albert Museum di Londra. Felice Acquafresca, nato nel 1859, era uno degli ultimi discendenti della famiglia. Fu fotografato da Luigi Fantini all'età di 87 anni, nel 1946.