Bargi (Camugnano), veduta del Bacino di Suviana dal sagrato della chiesa parrocchiale
Bargi (Camugnano), veduta del Bacino di Suviana dal sagrato della chiesa parrocchiale
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FANT 0069
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bargi (Camugnano)
Data della ripresa
1940
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bargi (Camugnano), veduta del Bacino di Suviana dal sagrato della chiesa parrocchiale
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. I/44 pag. 114
Note
Il lago di Suviana è un lago artificiale situato nell'Appennino bolognese, formatosi a seguito della costruzione di una diga iniziata nel 1928 ed ultimata nel 1932.
Il bacino è alimentato principalmente dal torrente Limentra. Le due sponde bagnano il comune di Camugnano ad est ed il comune di Castel di Casio ad ovest. Sul lago si affacciano i paesi di Suviana, Badi, Bargi e Stagno. È il più grande lago della provincia e uno dei maggiori della regione Emilia-Romagna.
La diga di Suviana venne costruita dalle Ferrovie dello Stato allo scopo di alimentare con le acque del lago una centrale idroelettrica, che esiste tuttora a valle della diga, affinché fornisse energia alla nuova linea ferroviaria Bologna-Firenze, detta la Direttissima. Questa centrale, sfrutta, oltre alle acque del bacino di Suviana, anche quelle del bacino di Pavana, cui il lago è collegato attraverso dei grossi tubi. Negli anni Settanta poi, Enel costruì una nuova centrale a monte, che viene alimentata anche dalle acque del vicino e sovrastante bacino del Brasimone, il quale è collegato al lago di Suviana da una conduttura che sfrutta il dislivello tra i due invasi (circa 380 m).
Il lago viene utilizzato non soltanto per la produzione di energia idroelettrica ma anche per attività balneari e per sport acquatici; è infatti attrezzato con vari punti di ristoro e con strutture balneari che lo rendono un luogo di villeggiatura nella stagione estiva.
Ovviamente, come scrive Fantini "...dopo la costruzione della...diga di Suviana, il fondovalle, fino ad un rispettabile livello, è venuto a trasformarsi in un grande lago con la conseguenza della scomparsa di molte case dei due versanti della vallata".
Il bacino è alimentato principalmente dal torrente Limentra. Le due sponde bagnano il comune di Camugnano ad est ed il comune di Castel di Casio ad ovest. Sul lago si affacciano i paesi di Suviana, Badi, Bargi e Stagno. È il più grande lago della provincia e uno dei maggiori della regione Emilia-Romagna.
La diga di Suviana venne costruita dalle Ferrovie dello Stato allo scopo di alimentare con le acque del lago una centrale idroelettrica, che esiste tuttora a valle della diga, affinché fornisse energia alla nuova linea ferroviaria Bologna-Firenze, detta la Direttissima. Questa centrale, sfrutta, oltre alle acque del bacino di Suviana, anche quelle del bacino di Pavana, cui il lago è collegato attraverso dei grossi tubi. Negli anni Settanta poi, Enel costruì una nuova centrale a monte, che viene alimentata anche dalle acque del vicino e sovrastante bacino del Brasimone, il quale è collegato al lago di Suviana da una conduttura che sfrutta il dislivello tra i due invasi (circa 380 m).
Il lago viene utilizzato non soltanto per la produzione di energia idroelettrica ma anche per attività balneari e per sport acquatici; è infatti attrezzato con vari punti di ristoro e con strutture balneari che lo rendono un luogo di villeggiatura nella stagione estiva.
Ovviamente, come scrive Fantini "...dopo la costruzione della...diga di Suviana, il fondovalle, fino ad un rispettabile livello, è venuto a trasformarsi in un grande lago con la conseguenza della scomparsa di molte case dei due versanti della vallata".