Bazzano - Pastificio Minelli - Pasta all'uovo - Tagliatelle
Bazzano - Pastificio Minelli - Pasta all'uovo - Tagliatelle
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Data della ripresa
1977 ante
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Industria agroalimentare - Pastifici - Pastificio Minelli - Confezionamento - Campioni
Bibliografia
Aurelia Casagrande, La pasta di Bazzano in "Il Melograno" trimestrale del Comune di Bazzano, n.2, anno 27, aprile giugno 2010, pp. 17-18; Pezzella Letizia, Fototecnica Artigiana e Fototecnica Bolognese. Industria, artigianato e commercio nel fondo fotografico del Museo del Patrimonio industriale, in "Scuola officina", n. 2, luglio-dicembre 2007, pp. 4-7; Bologna 1937-1987. Cinquant'anni di vita economica, a cura di Fabio Gobbo, Bologna, 1987; Per niente fragile. Bologna capitale del packaging, a cura di Roberto Curti e Maura Grandi, Bologna 1997
Note
Il servizio fotografico comprende tre scatti di confezioni di pasta di formato lungo e corto da utilizzare molto probabilmente per materiale pubblicitario. Il Pastificio Minelli di Bazzano iniziò la produzione nel secondo decennio del ‘900, quando Faustino Minelli aprì, assieme ai figli, il negozio di pane e pasta, con annesso laboratorio, nell’attuale via Matteotti. Nel secondo dopoguerra i figli Antonio e Angelo diedero l'avvio alla produzione industriale, nel 1957 il pastificio venne trasferito nello stabilimento di via Castelfranco. Specializzata nella produzione di pasta all’uovo, la ditta concluse la propria attività nel 1977. "Il pastificio produceva pasta tipo 0 “oro”, fabbricata – nei formati lunga, a matassa e corta – con pura semola di grano duro selezionata fra i migliori grani nazionali ed esteri; pasta extra sublime tipo 0, di qualità inferiore e di minore costo della precedente, ricavata da una miscela di semola di grano duro e da sfarinati dei pregiati grani teneri della valle Padana e fabbricata in tutti i formati. L’eccellenza era però costituita dalla pasta speciale all’uovo, prodotta con 5 uova fresche per ogni Kg. di pura semola di grano duro selezionata; era fornita nei formati africanelle, anelline, corallini, farfalle, farfallette, primiera, puntine, quadretti, stelline, sorprese, tripolini, tagliatelle strette, medie, larghe." (Casagrande A. 2010)