Binari da posare alla Stazione di Moglia (MN) appena costruita

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Binari da posare alla Stazione di Moglia (MN) appena costruita

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Inventario
MICH. 2378
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
confine tra le provincie di Modena e Reggio Emilia (?)
Data della ripresa
Anni Trenta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Ferrovia Rolo-Mirandola (?): stazione ultimata
Descrizione
Questa foto, come segnalatoci da Fausto Gazzoli (com.or.) fu scattata durante le fasi di costruzione della Stazione di Moglia (MN), un confronto con i fabbricati attuali non è tuttavia più possibile poichè il terremoto del 2012 ne ha modificato gran parte delle fattezze, alcuni sono crollati e altri non sono più riconoscibili.
Bibliografia
1) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 2) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 3) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 4) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
In particolare, questa fotografia è stata pubblicata da Fabio Casini a corredo dell'articolo "Immagini di una ferrovia mai nata" su "L'Indicatore", periodico di informazione del Comune di Mirandola, n. 2 / gennaio 2018, pag. 21.
Note
Giuseppe Michelini (Bologna 1873-1951) fece studi classici presso il Ginnasio-Liceo “Galvani” e, successivamente, si laureò in legge. Dal padre (originario di Crevalcore, dove possedeva vaste tenute) rilevò l’amministrazione delle proprietà agricole, tanto che la sua professione dichiarata era quella di “legale e possidente”. Più tardi tentò la via degli affari con una partecipazione alla costruzione della ferrovia Rolo-Mirandola e indicò la sua attività col termine di “imprenditore”. Come per tanti altri aspetti della sua vita, documentò con una serie di fotografie anche quest'ultima -seppure sfortunata- impresa. La linea ferroviaria Rolo-Mirandola avrebbe dovuto unire le linee Verona-Modena e Bologna-Verona. I lavori iniziarono nel 1922 e terminarono, dopo numerose interruzioni, solo nel 1935. Purtroppo, però, nonostante fosse ormai dotata di tutti gli edifici di servizio e fosse già stato assunto il personale, non venne mai attivata. Durante la Seconda Guerra Mondiale subì ingenti danni e venne successivamente smantellata. La mancanza di riscontri oggettivi non permette di identificare con certezza il luogo in cui fu scattata questa fotografia.