Bologna, Barbiano: bimbi Busi e Sandrino. Guidando

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Bologna, Barbiano: bimbi Busi e Sandrino. Guidando

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Inventario
MICH. 1643
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
primo decennio sec. XX°
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Barbiano: bimbi Busi e Sandrino. Guidando
Bibliografia
1) Renzo Renzi, "Bologna 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Casalecchio di Reno (Bo), Grafis/Zanichelli, 1980; 2) Attilio Bertolucci, "Italia 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873-1951)", Bologna, Grafis-Zanichelli, 1981; 3) Franca Varignana, "Le collezioni fotografiche bolognesi. Collezioni d'Arte e di Storia Cassa di Risparmio in Bologna" in "Fotografie e fotografi a Bologna 1839-1990" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, Bologna, Grafis, 1992, pp. 98-100; 4) "Lo specchio d'inchiostro", testo di Michele Smargiassi, immagini d'archivio dalle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna selezionate da Ghigo Roli, Modena, Artioli, 2000; 5) "Domani si parte. Vacanze nel primo Novecento. Fotografie di Giuseppe Michelini dalle Collezioni d'Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale", a cura di Beatrice Buscaroli e Angela Nardi, Bologna, Bononia University Press, 2006.
Note
Michelini iniziò ad interessarsi di fotografia intorno al 1890. Potendo contare su una ricca rendita e su tempo libero in abbondanza affinò sempre più la sua produzione. Gli piaceva, inoltre, poter sperimentare ampiamente tecniche nuove, documentare l'esterno e l'interno delle sue case; ritrarre i suoi figli, i componenti della famiglia e gli amici, quasi a comporre un album narrativo, un vero e proprio diario che si arricchiva di anno in anno. Come usava per il ceto borghese del tempo che seguiva le antiche consuetudini aristocratiche, i bolognesi agiati passavano le vacanze in villa. Gli svaghi erano modesti, il tempo trascorreva tra passeggiate e conversazioni, giochi di società o diporti come le bocce o il tamburello. La sera si ascoltava musica o si ballava. Immagini di un tempo irripetibile che scomparve con la Prima Guerra Mondiale. Questa fotografia è stata evidentemente scattata a casa degli amici Busi, i cui figli compaiono insieme a quello dell'autore, Sandrino. La via di Barbiano si può considerare il prolungamento naturale verso la collina di via Castiglione e si colloca nelle vicinanze del Monte San Vittore. La didascalia è quella attribuita da Michelini stesso.