Bologna - Basilica di S.Petronio - Cappella Vaselli - Jacopo de Marchi e fratelli - Stallo del coro

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Bologna - Basilica di S.Petronio - Cappella Vaselli - Jacopo de Marchi e fratelli - Stallo del coro

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Inventario
FF 1202-338

Notizie storico artistiche

Data della ripresa
1953 post
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Indicazione di colore
B/N
Iscrizioni
Sul pergamino originale nota manoscritta a inchiostro "Capp. S.Sebastiano/ F.lli De Marchi da Verona/ 1495".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Opere d'arte - Scultura - Cori lignei - Tarsie - Stalli del coro - Scranni del coro - Artisti - Artigiani - Intagliatori - Dipinti - Pittori
Bibliografia
Pezzella Letizia, Fototecnica Artigiana e Fototecnica Bolognese. Industria, artigianato e commercio nel fondo fotografico del Museo del Patrimonio industriale, in "Scuola officina", n. 2, luglio-dicembre 2007, pp. 4-7; Frisoni Cinzia (a cura di), Bologna s'industria. La rinascita economica dal secondo dopoguerra agli anni '80 nelle immagini dell'archivio Fototecnica, Santarcangelo di Romagna, 2019; "La Basilica di S.Petronio", V. II, Bologna, 1984, pp. 269-276.
Note
La Cappella Vaselli in S. Petronio (o Cappella di S.Sebastiano) somma una grande ricchezza di interventi artistici, a partire dagli apostoli dipinti da Lorenzo Costa e l'Annunciazione con angelo annunciante del Francia e la Madonna annunciata del Costa. Nella parte sottostante trovano spazio i banchi intarsiati da Jacopo de Marchi insieme ai fratelli Biagio e Giacomo (1495), che mostrano l'iconografia inconsueta di un bestiario, insolita nel panorama bolognese caratterizzato dalle tradizionali figure geometriche, architettoniche e prospettiche. Completa l'ambiente il pavimento in maiolica di di Pietro Andrea da Faenza e altre maestranze faentine. Il riferimento nello schedario manoscritto della ditta Fototecnica è a Hans Landolt, committente di un nutrito gruppo di immagini relative all'arte delle chiese bolognesi, con particolare interesse ai cori in legno intarsiato. Il coro è documentato in due vedute d'insieme e nei dettagli dei singoli stalli.