Bologna - Casa del Ciclo - Eredi Fini - Ciclomotore Ballant con motore Minarelli
Bologna - Casa del Ciclo - Eredi Fini - Ciclomotore Ballant con motore Minarelli
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Data della ripresa
1962 ante
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Industria motociclistica - Motociclette - Motoleggere - Ciclomotori - Casa del Ciclo - Ballant
Bibliografia
Pezzella Letizia, Fototecnica Artigiana e Fototecnica Bolognese. Industria, artigianato e commercio nel fondo fotografico del Museo del Patrimonio industriale, in "Scuola officina", n. 2, luglio-dicembre 2007, pp. 4-7; Campigotto Antonio, Grandi Maura, Ruffini Enrico, Moto bolognesi del dopoguerra, 2008, pp. 35-36.
Note
La Casa del Ciclo già nel 1940 era gestita dai coniugi Enrica Mezzetti e Angelo Fini, con fabbricazione in proprio di biciclette, carter e selle, e sede in Via Galliera 34. Alla morte di entrambi, nel settembre 1946, subentrarono i figli ancora minorenni, affiancati da un tutore mutando il nome in "Casa del ciclo - Eredi Fini". Nel 1949 entrò in società Anna Maria Fini, coniugata Ballanti. Lo sviluppo commerciale portò alla realizzazione di telai per micromotori e venne applicata la scritta Ballant su cicli e ciclomotori, spesso dotati, a partire dal 1955, di motori F.B.Minarelli. Dal 1959 la ditta venne gestita totalmente da Anna Maria Fini (Casa del Ciclo e Sport) con sede in Via Indipendenza a Bologna e molte succursali sul territorio (Calderara, Funo di Argelato). Dal 1977 venne abbandonata la costruzione di biciclette e ciclomotori privilegiando la vendita di articoli sportivi, di nautica e abbigliamento. Il servizio è costituito da 14 riprese, in massima parte di ciclomotori e motoleggere oltre a due vedute di una vetrina del punto vendita.