Bologna - Casello daziario di Corticella -

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Bologna - Casello daziario di Corticella -

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Inventario
FF 1800-4547

Notizie storico artistiche

Data della ripresa
1962 post
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Città - Comuni - Cinte daziarie - Edilizia
Bibliografia
Frisoni Cinzia (a cura di), Bologna s'industria. La rinascita economica dal secondo dopoguerra agli anni '80 nelle immagini dell'archivio Fototecnica, Santarcangelo di Romagna, 2019; Costa Tiziano, Il grande libro delle mura di Bologna, Bologna, 2010.

Note
Nello schedario manoscritto della ditta Fototecnica il committente della ripresa è "Cooperativa muratori Altedo". L'immagine appartiene ad una delle scatole denominate " Clienti vari" che contengono materiali molto eterogenei tra loro. Il servizio è costituito da quattro riprese che documentano il casello daziario di Corticella, situato tra Via Bentini e Via Sant'Anna, dopo un intervento di ristrutturazione. Nel 1972 con l’entrata in vigore dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) terminò la riscossione del dazio, ovvero la tassa sulle merci che entravano nel territorio comunale. In queste immagini il dazio è ancora nel pieno delle sue funzioni originali come testimoniato dal cartello all'ingresso "Comune di Bologna - Imposte di consumo - Ufficio Corticella". Attualmente l'edificio è sede della LIPU.