Bologna - Certosa - Sala Colombario - Dettaglio
Bologna - Certosa - Sala Colombario - Dettaglio
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Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1879-1883
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
27x21
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Cimitero della Certosa - Architettura - Vedute - Marchesini, Luigi - Sala del Colombario con la statua di Gioacchino Murat
Bibliografia
Catalogue de la Photographie de l’Emilia de Pietro Poppi peintre-photographe, Bologna, Tipografia Successori Monti, 1883; Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999; "Museo Virtuale della Certosa" in http://certosa.cineca.it/chiostro/eventi.php?ID=487
Note
Veduta della Sala del Colombario, progettata da Luigi Marchesini, e della statua di Gioacchino Murat, opera dello scultore Vincenzo Vela, collocata sul sepolcro della figlia, la marchesa Letizia Murat Pepoli, nel 1864.
La datazione della lastra deriva dal riscontro sui cataloghi a stampa: non presente nel catalogo del 1879, ma presente in quello del 1883.
La lastra presenta fascetta didascalica originale con aggiunta dattiloscritta F.E.
La datazione della lastra deriva dal riscontro sui cataloghi a stampa: non presente nel catalogo del 1879, ma presente in quello del 1883.
La lastra presenta fascetta didascalica originale con aggiunta dattiloscritta F.E.