Bologna, chiesa di San Francesco: abside parzialmente liberata

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Bologna, chiesa di San Francesco: abside parzialmente liberata

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Inventario
MISC 00145
Autore

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Luogo e anno di edizione
Bologna, fine sec. XIX
Tecnica e supporto
positivo alla gelatina
Misure immagine (in cm; hxb)
10,5x15,5
Iscrizioni
Sul verso si legge “S. Francesco. Abside, Campanili, Tombe dei Glossatori”
Descrizione
Nel 1796 la chiesa di San Francesco e l'annesso convento subirono il saccheggio dei Francesi, che chiusero l'edificio al culto e trasformarono l'intero complesso in caserma. La nuova consacrazione avvenne nel 1842, ma pochi anni dopo l'edificio fu di nuovo adibito ad usi profani. Solo nel 1886 i frati minori conventuali vi poterono fare ritorno e fu dato inizio ad un lungo restauro, sotto la guida di Alfonso Rubbiani. Questa ripresa risulta dunque sicuramente successiva al 1891, quando fu completata la sistemazione delle tombe dei Glossatori (Accursio e il figlio Francesco, Odofredo e Rolandino dei Romanzi), poste dietro l'abside della basilica e oramai ridotte a ruderi. Il loro ripristino fu deciso dalla Deputazione di Storia Patria, su richiesta del suo presidente Giovanni Gozzadini, nell'ambito delle celebrazioni dell'VIII centenario dell'Università. I lavori vennero stati ostacolati dalla presenza nell'area di un fabbricato dell'Intendenza di Finanza. A destra, sopravvive un tratto di portico che venne poi demolito.