Bologna, Chiesa di San Francesco: interno, altare maggiore prima dei restauri

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Bologna, Chiesa di San Francesco: interno, altare maggiore prima dei restauri

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Inventario
MISC. / Ambr. 025

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
prima del 1879
Serie
"Vecchia Bologna. Figure di cose scomparse o modificate"
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Materia e tecnica
albumina
Misure immagine (in cm; hxb)
26x19
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto della stampa è presente l'iscrizione a caratteri fotografici "Bologna N°143. Chiesa di S. Francesco, altare maggiore. Fotografia dell'Emilia Bologna", mentre sul recto della pagina che fa da cartoncino di supporto alla stampa sono presenti il numero manoscritto "21" e le iscrizioni manoscritte. "(F/I - 480)", circa il numero di repertorio della lastra della Fotografia dell'Emilia di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e "a".
Soggetto o iconografia
Bologna, Chiesa di San Francesco: interno, altare maggiore prima dei restauri
Bibliografia
(1 ) "Raccolta di opere riguardanti Bologna nella Biblioteca di Raimondo Ambrosini", Bologna, Tip. Garagnani, 1906, p. 203, cat. n. 2997; (2) Le Collezioni d'Arte della Cassa di Risparmio in Bologna "Le fotografie.1 Pietro Poppi e la Fotografia dell'Emilia", a cura di Franco Cristofori e Giancarlo Roversi, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980, rep. 480.
Note
Nel 1796 la chiesa di San Francesco e l'annesso convento subirono il saccheggio dei Francesi, che chiusero l'edificio al culto e trasformarono l'intero complesso in caserma. La nuova consacrazione avvenne nel 1842, ma pochi anni dopo l'edificio fu di nuovo adibito ad usi profani. Solo nel 1886 i frati minori conventuali vi poterono fare ritorno e fu dato inizio ad un lungo restauro, sotto la guida di Alfonso Rubbiani. Questa fotografia potrebbe essere stata scattata prima del 1879, dal momento che compare elencata sul catalogo che Poppi fece stampare in quell'anno. E' ancora presente la decorazione absidale compiuta nel 1845 e poi fatta eleminare dal Rubbiani che, nel 1895, fece eseguire una nuova ornamentazione.