Bologna, chiesa di San Giuliano: interno (particolare)

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Bologna, chiesa di San Giuliano: interno (particolare)

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Inventario
MISC 00429
Autore

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
s.l.
Luogo e anno di edizione
s.l., (1916?)
Tecnica e supporto
positivo fotografico incollato su cartoncino
Misure immagine (in cm; hxb)
23,5x17,5; con cartoncino 33x25,5
Iscrizioni
sul verso del cartoncino di supporto si legge “chiesa di S. Giuliano Bologna / nell’apparato decennale 1916”
Notizie storico critiche
La chiesa di San Giuliano, già esistente dal XII secolo e amministrata nel Quattrocento dai monaci Vallombrosani, fu rifatta nelle forme attuali tra il 1778 ed il 1781 su progetto dell’arch. Angelo Venturoli. L'interno, a navata unica, custodisce tra le altre opere un Sant'Emidio di Ubaldo Gandolfi del 1781 e una Madonna col Bambino e santi di Biagio Pupini. Sui pilastri, quattro coppie di Evangelisti e Profeti realizzati in stucco da Ubaldo Gandolfi, Carlo Prinetti, Petronio Tadolini e Giacomo Rossi. Per quanto riguarda l’accenno alla decennale eucaristica sul verso dell’immagine, occorre precisare che fu il cardinale Gabriele Paleotti che, intorno al 1566, istituì la cosiddetta festa degli Addobbi, così chiamata per i drappi appesi alle finestre nell’occasione. In realtà, questa ricorrenza si ispira all’antica festa legata alla processione del Corpus Domini, voluta da papa Urbano IV nel 1264 e resa solenne a Bologna dal cardinale Ottaviano Ubaldini. Ogni parrocchia la effettua ogni dieci anni.