Bologna, Chiesa di San Rocco

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Bologna, Chiesa di San Rocco

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Inventario
BRI 00929
Autore

Notizie storico artistiche

Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
positivo b/n stampato in formato cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
14x9
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Nel verso è scritto: "Chiesa di S. Rocco".
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Chiesa di San Rocco
Note
Il nome esatto di questa chiesa è San Rocco del Pratello. Nel Medioevo, infatti, in fondo all'attuale omonima via, vi era un ampio spazio erboso. In questa zona, a ridosso della cinta muraria, vi era la Porta del Pratello, che rimase aperta fino al 1445, quando ne fu ordinata la muratura, dal momento che proprio da lì erano fuggiti gli attentatori di Annibale Bentivoglio. Su quel muro fu dipinta l'immagine della Vergine e intorno venne costruita una cappella. Tale piccolo edificio venne poi sostituito da una vera e propria chiesa. Nel 1598 alla chiesa fu annesso il portico progettato da Pietro Fiorini e nel 1661 fu aggiunta una nuova facciata che si deve a Martino Tommassini. La struttura, in realtà, è composta da due parti: al piano inferiore c'è la chiesa; al piano superiore c'è un oratorio costruito nel XVII secolo, che ospitava la confraternita di San Rocco. A seguito delle soppressioni in periodo napoleonico, tutto il complesso seguì alterne vicende. I locali della chiesa furono addirittura utilizzati dal Comune come camera mortuaria. Durante la seconda guerra mondiale, al pari di tutta la zona, anche San Rocco subì gravissimi danni. Per fortuna, dopo accurati restauri, la chiesa è stata nuovamente consacrata. L'oratorio è diventato invece la sede del Circolo Lirico Bolognese.