Bologna, chiesa di San Salvatore

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Bologna, chiesa di San Salvatore

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Notizie storico artistiche

Luogo e anno di edizione
Bologna, 1900-1920
Serie
Album Ernesto Romagnoli
Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
stampa su carta
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
8x6
Indicazione di colore
b/n viraggio seppia
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, chiesa di San Salvatore
Bibliografia
L'album cartonato contenente n. 61 immagini di formati diversi e contrassegnate dalla serie inventariale E-ROM è stato donato alla Fondazione Carisbo nel 1994 da Ernesto Romagnoli, figlio dell'autore delle fotografie, Arnaldo. Le immagini documentano le profonde e radicali trasformazioni subite dal centro cittadino di Bologna tra il 1900 e il 1920. Il contenuto documentario è davvero sorprendente -per non dire eccezionale- dal punto di vista della testimonianza storica.
Note
L'aspetto attuale della basilica risale al 1605, quando fu dato inizio a nuovi lavori sotto la direzione di Ambrogio Magenta, aiutato da Tommaso Martelli. La chiesa venne ultimata nel 1623. Accanto ad essa sorse un ampio complesso monastico che arrivò a comprendere tre chiostri, un teatro e una ricchissima biblioteca. Nel 1796, a causa delle soppressioni napoleoniche, la comunità canonicale cessò di essere attiva, per ritornare poi nel 1824 e vivere alterne vicende. La chiesa contiene opere d'arte assai importanti (una su tutte, la "Madonna delle Vittoria" di Simone de' Croficissi); al suo interno si trova anche la tomba del pittore Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, morto nel 1666. La nobile facciata è ornata da statue di Orazio Provaglia.