Bologna, Chiesa di Santa Maria di Galliera: particolare della facciata
Bologna, Chiesa di Santa Maria di Galliera: particolare della facciata
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Bologna
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso, nel bordo verticale di sinistra, si legge in caratteri dattilografici: "BOLOGNA / Madonna di Galliera - Particolare"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Chiesa della Madonna di Galliera, particolare della facciata
Note
Le prime notizie certe di un insediamento religioso in zona risalgono ad un documento datato 1304. Si trattava di una comunità di frati dello Spirito Santo provenienti da Piacenza. La chiesa attuale fu costruita tra il 1479 e il 1492 per dare degna sede ad un'immagine miracolosa della Vergine, attribuita a Lippo di Dalmasio. Tale immagine si trovava originariamente dipinta sotto un portico nei pressi. Nel 1621 papa Gregorio XV affidò la chiesa ai Padri della Congregazione di San Filippo Neri, o Filippini, che ancora oggi sono presenti . Alla fine del secolo XVII l'edificio subì un profondo rinnovamento: venne lasciata intatta solo la splendida facciata in arenaria risalente al 1510. All'interno furono realizzati affreschi nella volta e nel catino absidale; Francesco Maria Galli Bibiena disegnò invece un magnifico altare. In questa fotografia, in primo piano, si riesce a "leggere" la parte terminale del protiro, ovvero, il gruppo raffigurante "Dio Padre in gloria" collocato nel timpano.