Bologna,ex convento di San Francesco: Chiostro de' Morti, prospetto di ponente

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Bologna,ex convento di San Francesco: Chiostro de' Morti, prospetto di ponente

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Inventario
BRI / FOT. 301
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1926
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
fotografia incollata su cartoncino grigio
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
17x23
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul recto, in alto a sinistra, è scritto: "Chiostro de' Morti / Prospetto di ponente / stato attuale"; in alto al centro compare un numero di protocollo con il timbro del Consiglio Superiore dei LL.PP. unito alla data dell'adunanza (12.10.1926) e la firma del Segretario.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna,ex convento di San Francesco: Chiostro de' Morti, prospetto di ponente
Note
La bellissima ed antica chiesa di San Francesco venne soppressa al culto nel 1798 e adibita, insieme alle sue adiacenze, a Dogana. Nel 1847 fu riaperta per essere poi di nuovo soppressa e convertita in magazzino militare fino al 1886. Solo in quell'anno i frati minori conventuali vi poterono fare ritorno e fu dato inizio ad un lungo restauro, sotto la guida di Alfonso Rubbiani. Tutta la parte dell'ex convento fu tuttavia lasciata in uno stato di notevole degrado. Nel 1926 l'Intendenza di Finanza fece eseguire importanti lavori di sistemazione, visto l'imminente trasferimento di grande parte degli uffici finanziari in quei locali. Fu dunque completamente trasformato il monumentale dormitorio costruito da Pietro Fiorini nel 1589 e restaurato lo scalone con la volta del ripiano dipinta dal Dentone. Fu poi la volta dei chiostri, tra cui quello notevolissimo dei Morti, risalente alla fine del XIV secolo e dell'ex refettorio (già adibito a magazzino del sale). In questa immagine vediamo il Chiostro dei Morti prima dei lavori.