Bologna - Farmac Zabban - Macchine tessili per produzione di garze - Sala telai a navetta

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Bologna - Farmac Zabban - Macchine tessili per produzione di garze - Sala telai a navetta

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Inventario
FF 2892-079

Notizie storico artistiche

Data della ripresa
1970 post
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Industria chimico-farmaceutica - Farmac Zabban - Garze - Produzione - Tessitura - Macchine tessili - Telai
Bibliografia
Pezzella Letizia, Fototecnica Artigiana e Fototecnica Bolognese. Industria, artigianato e commercio nel fondo fotografico del Museo del Patrimonio industriale, in "Scuola officina", n. 2, luglio-dicembre 2007, pp. 4-7; Bologna 1937-1987. Cinquant'anni di vita economica, a cura di Fabio Gobbo, Bologna, 1987; Raffaelli Fabio, Capitani coraggiosi. I nuovi grandi dell'Emilia Romagna, Bentivoglio, 2009


Note
La Farmac Zabban ha le sue origini nel 1895 quando i fratelli Gino e Filippo avviano a Bologna un'attività di produzione industriale di medicamenti ospedalieri. La produzione di garze e successivamente di garze inamidate per ingessature porta al veloce sviluppo dell'azienda, che oltre a materiale sanitario e ortopedico si specializza in preparati galenici. Lo stabilimento con sede in Via dell'Abbadia 14, nei pressi dell'ex Ospedale Maggiore, si amplia così come la gamma dei prodotti commercializzati. L'attività nell'attuale sede a Calderara di Reno si divide in due settori: medicale e farmaceutico, con produzione di articoli per la medicazione, dispositivi chirurgici e sanitari che vengono distribuiti a ospedali, case di cura e farmacie. Il servizio fotografico comprende 24 scatti di cui solo 5 relativi a campionario: le immagini sono accompagnate da un numero di riferimento, per un utilizzo di promozione commerciale, probabilmente un catalogo dei prodotti. Il resto delle riprese documenta lo stabilimento produttivo internamente e all'esterno. Nel dettaglio la sala dei telai a navetta per l’inserimento della trama sull’ordito. Per formare il fuso pieno l'ordito veniva inserito automaticamente sulla navetta, la quale inseriva la trama avanti e indietro, spinta da due martelli laterali.