Bologna - Foro dei Mercanti

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Bologna - Foro dei Mercanti

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Inventario
SN16-05

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1912 ca.
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
26,8x20,8
Indicazione di colore
B/N
Soggetto o iconografia
Bologna - Palazzi - Palazzo della Mercanzia - Architettura - Veduta del Palazzo della Mercanzia su via Castiglione e degli edifici parzialmente demoliti su via Caprarie
Bibliografia
Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999.
Note
Il negativo appartiene ad un gruppo di lastre senza numero, per le quali è stato adottato l'inventario attribuito da Roversi e Cristofori e pubblicato nel censimento del 1980, corrispondente alla posizione nella collocazione originale. La mancanza di numerazione non consente riscontri sui cataloghi a stampa. La datazione è stata ricavata dal confronto con alcuni positivi, di proprietà della Fondazione, appartenenti al fondo Romagnoli (invn A-ROM 066) e da una notazione storica: la fotografia documenta la fase finale dei lavori di demolizione degli edifici che da via Caprarie affacciavano su piazza della Mercanzia, ultimati intorno al 1912. Questo significa che la paternità della ripresa non può essere attribuita a Pietro Poppi, che ha queste date aveva già ceduto l'attività. Nel 1912 il solo responsabile della Fotografia dell'Emilia era Alfonso Zagnoli, che continua ad incrementare la raccolta iconografica con le sue lastre negative.
La fascetta della titolazione presenta un'iscrizione dattiloscritta.