Bologna - Funerali a Giosuè Carducci coll'intervento di S.A.R. il Conte di Torino

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Bologna - Funerali a Giosuè Carducci coll'intervento di S.A.R. il Conte di Torino

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Inventario
BRI 03038

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Luogo e anno di edizione
Modena, 1907
Data della ripresa
1907
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Funerali a Giosuè Carducci coll'intervento di S.A.R. il Conte di Torino
Note
Giosuè Carducci morì il 16 febbraio 1907 nella sua casa di Bologna. Appresa la notizia, la Camera del Regno sospese la seduta. L'Italia assunse il lutto per la scomparsa del poeta cantore del Risorgimento. I funerali si svolsero il 18 febbraio: ai cavalli che portavano il feretro verso il Cimitero della Certosa furono fasciati gli zoccoli. Piazza Maggiore e molte case private furono parate a lutto. La salma del poeta fu rivestita con le insegne della massoneria, alla quale Carducci fu affiliato, e molti massoni parteciparono alle esequie. Pochi giorni dopo, il Comune di Bologna ricevette in dono la sua casa e la sua ricca biblioteca dalla regina Margherita di Savoia, che ne era diventata la proprietaria. Il conte di Torino, Vittorio Emanuele Torino Giovanni Maria di Savoia (Torino, 24 novembre 1870 – Bruxelles, 10 ottobre 1946) era il secondogenito del duca Amedeo I di Savoia-Aosta.