Bologna, la tombatura del Cavaticcio

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Bologna, la tombatura del Cavaticcio

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Inventario
MISC. / Rast. 06
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
dopo il 1931
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Materia e tecnica
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
23,5x18
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso si legge la scritta a matita " Navile"
Soggetto o iconografia
Bologna, la tombatura del Cavaticcio
Bibliografia
"Canali nascosti a Bologna nel Novecento", a cura di Maria Cecilia Ugolini e Stefano Pezzoli, Faenza, Carta Bianca Editore, 2020, pag. 80
Note
Il percorso del canale Cavaticcio -piccolo ramo del Canale di Reno- non è visibile perché scorre sotterraneo in via Marconi (all'incrocio con via Riva di Reno) e, dopo essere passato sotto la piazzetta Caduti del Lavoro, costeggia via Azzo Gardino e raggiunge le mura in corrispondenza dell'antico porto. Su tale percorso, lungo circa cinquecento metri, si trovava un vero e proprio antico polo industriale formato da attività che traevano la forza motrice proprio dall'acqua. I lavori di tombatura del primo tratto iniziarono nel 1931 con lo scopo di coprire il canale in prossimità del nuovo Palazzo Lancia che stava sorgendo nella modernissima via Roma (ora via Marconi), fortemente voluta dal regime fascista. Durante questi lavori scomparve un intero quartiere di antiche strade, tra le quali anche la via Fontanina, assai caratteristica e popolare con case basse e porticate. Il tratto rimasto era quello verso il porto Navile, che fu invece coperto negli anni Cinquanta. Questa fotografia può dunque essere datata alla prima metà degli anni Trenta del Novecento. Il Palazzo Lancia è già ben visibile a sinistra; a destra, invece, si riconosce il fabbricato delle scuole "Panzacchi", ora intitolate ad Alfonso Rubbiani.